Seguici su

Attualità

Monarchia o Repubblica? Il (quasi) record storico di Sala Biellese

I dati del referendum istituzionale del 1946

Pubblicato

il

Il 2 giugno, oggi Festa della Repubblica, del 1946 gli italiani furono chiamati alle urne per  referendum che cambiò la storia d'Italia: Monarchia o Repubblica?

Monarchia o Repubblica? Il 2 giugno, oggi Festa della Repubblica, del 1946 gli italiani furono chiamati alle urne per  referendum che cambiò la storia d’Italia. Il voto in Piemonte – terra dei Savoia ma anche terra di Resistenza – fu contrastato.

Il voto nelle province

All’epoca erano sei le province. In quattro si impose la Repubblica:

NOVARA (Repubblica 63,61% – Monarchia 36,39%)
VERCELLI (Repubblica 61,74% – Monarchia 38,26%)
ALESSANDRIA (Repubblica 61,80% – Monarchia 38,20%)
TORINO (Repubblica 58,25% – Monarchia 41,75%)

In due province, invece, la maggioranza dei votanti scelse la Monarchia:

CUNEO (56,15% – 43,85%)
ASTI (50,58% – 49,42%)

 

Il quasi record di Sala Biellese

Alle urne di Lugnacco, nel Torinese, in quel 2 giugno del 1946 si recarono in 347. In 17 scelsero il re. Ben 330, il 95,1%, la Repubblica. È in assoluto il comune che in Piemonte fece registrare il risultato migliore per il cambio della forma istituzionale al referendum che cambiò la storia d’Italia

Insieme a Lugnacco, fu Sala Biellese – all’epoca in provincia di Novara – a segnare il risultato migliore per la Repubblica: 95% netto. Solo 26 elettori su 520 votarono a favore del re. Seguono Morsasco, nell’Alessandrino, con 90,07%. Gurro (oggi nel VCO, all’epoca nel Novarese) con l’88,26%. E Scurzolengo (Asti) con l’88,16%.

Il caso di Bellino

Risultati diametralmente opposti a Bellino, nel Cuneese, dove 351 elettori su 382 – pari al 91,88% – votò a favore del mantenimento della Monarchia. Sempre nel cuneese il re ottenne un plebiscito anche a Montelupo Albese con l’85,92% e a Murello, con l’85,68%. Si segnala – i dati sono stati elaborati dall’Isral di Alessandria – anche Rassa nel Vercellese con l’88,3% a favore della Monarchia. E Catelrocchero (Asti) con l’83,92%.

fonte Rai News

 

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

2 Commenti

1 Commento

  1. Ardmando

    2 Giugno 2024 at 12:00

    La Monarchia ci venne sottratta con l’inganno. Saremmo un Paese migliore se avessimo ancora una Famiglia Reale a rappresentare l’unità nazionale, quell’unità che è stata costruita dalla Monarchia. Ora e sempre, VIVA IL RE.

    • Steap63

      2 Giugno 2024 at 12:14

      In effetti a vedere come è messa l’Italia repubblicana oggi forse lei non ha tutti i torti: corruzione, mafie, spacciatori, borseggiatori, condoni vari, evasione fiscale, politici condannati, teppismo, anarchia sulle nostre strade, immigrazione senza controllo, delinquenti liberi e impuniti, debito pubblico alle stelle etc etc…. i paesi europei dove c’è la monarchia mi sembrano meglio :Norvegia, Svezia, Danimarca, Olanda,Belgio. Qui ormai siamo all’anarchia… gli italiani non saranno mai una nazione ma sono solo un’ accozzaglia di individui che pensano a sé stessi (non tutti per fortuna)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *