Attualità
“Mezzo Biellese bloccato senza uno straccio di avviso o cartello”
L’ira di una lettrice: “Il problema non è la gara, ma l’assenza di segnaletica e comunicazioni decenti”
“E’ vergognoso, c’è mezzo Biellese bloccato e non si vedono né avvisi, né cartelli o consigli su quali strade prendere per evitare di ritrovarsi in code chilometriche”.
L’ira di una lettrice: “Mezzo Biellese bloccato con centinaia di automobilisti in coda senza sapere esattamente cosa fare o dove andare”
Arriva da una lettrice la protesta per come è stata gestita la viabilità in occasione della Granfondo di Biella, competizione ciclistica in programma a partire da questa mattina.
“Premetto subito che il problema non è la gara o l’evento – chiarisce -. Anzi, ben vengano. La questione è che non si può gestire in questo modo la viabilità quando c’è una manifestazione. Non un’informazione, non un avviso, non una segnaletica accettabile, niente sul sito del Comune. Nulla di nulla. Scopri di non poter passare da una determinata strada solo quando ormai sei imbottigliato. Se solo ci fossero stati i classici cartelli negli incroci che precedono i tratti interessati, tanti automobilisti avrebbero potuto scegliere percorsi alternativi, evitare lunghissime code e magari rendere anche meno faticoso il lavoro dei tanti volontari e degli agenti della polizia locale impegnati sul campo”.
La lettrice si è ritrovata più volte in coda
“In città – racconta la giovane donna – ci siamo ritrovati bloccati la prima volta all’altezza della rotatoria di piazza Cossato, non potevi proseguire per via Lamarmora ed eri costretto a ridiscendere verso lo Scientifico. In alcuni punti facevano passare poche auto alla volta, da altre parti non si capiva bene nemmeno questo. Ripeto, il problema non sono i ciclisti, il problema è che non ci sia uno straccio di comunicazione, non un’indicazione sui percorsi da evitare, non un elenco di strade sul sito del Comune. Solo nel tratto per andare verso Andorno, per intenderci, abbiamo fatto oltre mezz’ora di coda”.
“Ecco, siamo di nuovo fermi”
La lettrice ci scrive mentre crede di esserne finalmente ‘uscita’, invece all’improvviso l’ennesima sorpresa: “Sono le 12,37 e siamo di nuovo fermi, in coda, a Piedicavallo, per fortuna siamo quasi arrivati a destinazione. Siamo partiti da Biella quasi un’ora fa…”.
“Sono situazioni assurde, perché evitabili – conclude -. Ti ritrovi all’improvviso in coda, cambi strada, prendi un altro percorso, sei di nuovo fermo, provi un’altra deviazione e avanti così. Qualcuno suonava, qualcuno tentava inversioni a U, nessuno ci capiva nulla… Ribadisco, semplicemente con qualche cartello e avviso in più, tante persone si sarebbero evitate un mal di pancia domenicale”.
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Steap63
14 Luglio 2024 at 13:20
Purtroppo niente di nuovo sotto il sole….. normale amministrazione……
Loretta Comella
14 Luglio 2024 at 18:01
Anch’io mi sono trovata imbottigliata nel traffico nessuno cartello nessuna informazione,Biella bloccata x la corsa,nessuna organizzazione. non si sapeva le strade libere dove passare, c’era meno casino quando e passato il giro d’Italia….
Daniele
15 Luglio 2024 at 20:01
condivido il disagio della signora e di quanti si sono trovati nella stessa situazione. propongo che i comuni si consorzino e costruiscano circuiti chiusi per sole biciclette dove effettuare tutte le gare che vogliono in libertà lasciando la LIBERTÀ alle altre persone di godersi una giornata di svago. e’ inutile mettere cartelli : non fate più gare sui percorsi cittadini !!!
Monica
16 Luglio 2024 at 18:00
e veramente vergognoso quello che e successo domenica mattina io dovevo salire proprio a pavignano col caldo che faceva poi imbottigliata in macchina per più di un ora e con una persona anziana in macchina
Spillo
14 Luglio 2024 at 13:38
L’incapacità ad organizzare le manifestazioni è ormai risaputa, il vero problema è che chi dà le autorizzazioni non si degna di verifica le richieste e tutti i presupposti. Personalmente non sopporto le manifestazioni o gare, nelle strade pubbliche. Per un pugno di persone che si divertono, centinaia di persone devono soffrire e arrabbiarsi.
Alessandra Forgnone
14 Luglio 2024 at 14:25
Io sono stata insultata da un addetto alla viabilità perché non avrei “dovuto stare li” . Nessuno mi ha fermato, alcun cartello con deviazioni o indicazioni, la strade non erano chiuse…. semplicemente non potevo tornare a casa mia! un vero schifo. Nemmeno i giornali hanno parlato di questa cosa nei giorni precedenti con indicazioni delle strade interessate. Un vero schifo!!
Luciana
14 Luglio 2024 at 15:37
Condivido pienamente quanto scritto dalla lettrice. Mi sono trovata anch’io imbottigliata in una coda che è incominciata all’altezza della rotonda di via Carso con via Bertodano ed è finita alla rotò dina di Pavignano tra Via Ogliaro e via Pettinengo. Disorganizzazione completa!
Patrizio
14 Luglio 2024 at 16:28
È semplicemente vergognoso tutto ciò quando ci sono delle manifestazioni o delle corse devono esserci delle strade alternative per poter passare senza rimanere in coda per ore e comunque devono essere esposti degli avvisi almeno 48 ore prima della manifestazione o corsa che dice le strade chiuse VERGOGNA!!!!
Giuseppe
14 Luglio 2024 at 23:13
Se non siete in grado,fate altro!!!Vergogna!!!
ernesto trismegisto
14 Luglio 2024 at 17:11
Prima si dava la colpa al “gabibbo”… e adesso di chi è la colpa ? hahahaha !!!!
Marco G
14 Luglio 2024 at 17:13
anche io condivido pienamente, è successo lo stesso anche noi, l unico giorno che uno non cerca stress ma di godersi il ‘biellese turistico ‘, ci si ritrova così. tempo perso, appuntamento mancato e gira da riorganizzare. pazienza, c’è di peggio, ma commento per rinforzare il buon messaggio della lettrice. che si impari dagli errori.
Maurizio
14 Luglio 2024 at 18:16
semplicemente nel biellese non c’è la mentalità per organizzare gare di bici senza creare caos. premetto che sono un ciclista . in trentino si organizza tutti gli anni la maratona delle dolomiti senza alcun problema. avessimo almeno le piste ciclabili….. neanche quelle. speriamo che sia uno stimolo ad organizzare meglio per i prossimi anni e non di non fare più granfondo nel nostro biellese
Ardmando
14 Luglio 2024 at 18:41
Gli organizzatori di questa boiata ciclistica ora dovrebbero rispondere davanti ad un magistrato dei disagi causati alla popolazione. E’ inammissibile che la libertà personale dei cittadini venga limitata da una manifestazione mal segnalata. Andate a fare le gare in strade isolate.
Sonia ganz
14 Luglio 2024 at 19:45
I. VIGILI ????? PERSONAGGI MISTERIOSI CHE LA LEGGENDA DICE CHE UNA VOLTA, CHE ERANO POCHI E A PIEDI, PRESIDIAVANO OGNI GIORNO GLI INCROCI…..CHISSA’ CHE FINE HAN FATTO… NESSUNO LO SPIEGA MAI….
albert
14 Luglio 2024 at 21:02
Basta con queste prepotenze, non è possibile bloccare tutto per qualcuno che si diverte a nostre spese!!!Si vuole il turismo e poi non si circola, bah!!!
Daniele
15 Luglio 2024 at 19:25
basta non fare ste baggianate che non servono a nulla x arrivare a Pralungo a casa mia ho fatto 1/2 di colonna a serra lunga e poi ho dovuto passare in via Galilei erano le 12 sono arrivato a casa alle 13 meglio che vadano a fare altro a Biella sti fenomeni xchè se vanno come me a lavorare alla domenica alle 4,30 di mattina fino alle 12 si ha il diritto di andare a casa propria senza una massa di incapaci che fanno ste buffonate di manifestazioni 👍😡