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Masserano – Ghemme, il nuovo tratto che unisce il Biellese alle autostrade

Previsti ben quindici chilometri, sei viadotti, sei cavalcavia e quattro svincoli

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Masserano – Ghemme, il nuovo tratto che unisce il Biellese alle autostrade

Masserano – Ghemme, il nuovo tratto che unisce il Biellese alle autostrade.

Masserano – Ghemme, il nuovo tratto che unisce il Biellese alle autostrade

La Pedemontana Piemontese costituisce il ramo occidentale della Pedemontana Veneto-Lombarda-Piemontese, ha lo scopo di collegare il territorio biellese con i sistemi autostradali dell’A4 Torino- Milano, in località Santhià, e dell’A26 Genova Voltri- Gravellona in località Ghemme.

L’intervento consiste nella realizzazione di un collegamento diretto alla rete autostradale, di circa 40,5 km, suddiviso in tre lotti funzionali: A4- Biella (lotto 1); Biella- Masserano; Masserano- Ghemme detta anche “Pedemontina” su cui sono stati stanziati i fondi (lotto 2).

Una nuova strada che attraversa tre province

L’opera si inserisce nella programmazione europea per il potenziamento dei collegamenti attraverso il Sempione, nonché verso il Gottardo in connessione con la pedemontana lombarda. Dal 2017 risulta finanziato solo il lotto Masserano Ghemme (Pedemontina) e l’opera è in capo all’Anas. Esso prevede la realizzazione di una nuova infrastruttura stradale il cui tracciato di circa 15 chilometri attraversa le province di Biella, Vercelli e Novara.

Tale infrastruttura è finalizzata a garantire un collegamento diretto tra la S.P. 142 var tramite un nuovo svincolo nel comune di Masserano, e l’autostrada A26 (Genova-Gravellona Toce) nei pressi dell’abitato del comune di Ghemme.

Un intervento strutturato

L’intervento prevede 4 svincoli: ad inizio tracciato a Masserano per il collegamento con la S.P. 315 e la S.P. 142 var; in prossimità di Roasio per il collegamento con la S.P. 64; in prossimità di Gattinara per il collegamento con la S.P. 594; a fine tracciato, in prossimità di Ghemme, per l’interconnessione con l’autostrada A26.

L’intervento è altresì caratterizzato da: 6 viadotti/ponti, tra cui l’opera principale: viadotto sul fiume Sesia di sviluppo pari a 820 metri; 6 cavalcavia, di cui uno autostradale (A26); 6 sottovia, di cui uno ferroviario (Rfi linea Santhià-Arona); 63 tombini idraulici (scatolari e circolari); 1 barriera di esazione e 1 predisposizione per area di servizio. Lo riporta Notizia Oggi 

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4 Commenti

1 Commento

  1. Emerson

    1 Ottobre 2025 at 11:23

    andando avanti con questo passo, quando sarà finito e percorribile ,saranno passati decenni…..

  2. Paolo

    1 Ottobre 2025 at 13:27

    Scusate Redazione ma leggo: “Pubblicato 3 ore fa il 1 Ottobre 2025”. Ma che notizia è? Vi è partito invio per errore? Non si evince nulla di nuovo dall’articolo mentre tutto è fermo con espropri da completare.

    • Marco

      1 Ottobre 2025 at 17:59

      Non è tutto fermo, ci sono lavori che sono già iniziati anche dalla parte di Ghemme.

    • Ci.Di.

      3 Ottobre 2025 at 21:21

      propaganda inutile…a Biella serve un raccordo veloce x A4 a Carisio…tutto il resto è fantasia di chi viaggia con l’auto blu e non conosce la vita quotidiana

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