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Manuela Cappa è morta per arresto cardiaco

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cossato – Giaceva senza vita a poche centinaia di metri da dove era stata avvista l’ultima volta. Si sono concluse nel peggiore dei modi le ricerche di Manuela Cappa, la donna scomparsa da Cossato nella tarda serata di mercoledì.
L’ultima speranza di ritrovarla in vita si è spenta nel primo pomeriggio di ieri, quando il corpo è stato individuato dai droni nella zona di via per Castelletto Cervo, in mezzo alla campagna.
Proprio in quell’area, poco distante dallo svincolo della superstrada, vigili del fuoco, carabinieri, protezione civile e volontari stavano concentrando da ore i propri sforzi. La sera della sua sparizione, infatti, la 62enne era stata vista percorrere la strada in sella alla bicicletta. Una segnalazione che aveva trovato conferma dall’analisi di alcune telecamere private di videosorveglianza, che avevano ripreso il suo passaggio.
Purtroppo, però, la dritta non è bastata: il luogo era giusto, ma ormai era troppo tardi. Dopo 36 ore di ricerche, Manuela Cappa è stata trovata priva di vita.
Le ricerche
Una volta dato l’allarme dal marito, preoccupato dal mancato ritorno a casa della compagna, era stato subito attivato il protocollo per le persone scomparse, con il coordinamento della prefettura. Si era quindi messa in moto una macchina che prevede il coinvolgimento di numerosi enti e corpi, oltre a forze dell’ordine e pompieri, con l’allestimento del campo base alla Spolina. Fin da subito, però, era apparso evidente che non si sarebbe tratto di un’operazione semplice. Le celle telefoniche, infatti, che in molte di queste situazioni si rivelano fondamentali, in questo caso non potevano essere di alcun aiuto, dato che la 62enne non possedeva un cellulare.
Inutili dunque gli appelli lanciati nelle ore successive dal marito e dal sindaco di Cossato, Enrico Moggio, che chiedevano a chiunque avesse delle informazioni potenzialmente utili di segnalarle agli organi competenti.
Dopo il ritrovamento, il medico legale ha accertato il decesso per arresto cardiaco. Il magistrato di turno ha dunque affidato la salma ai familiari e concesso il nulla osta per l’organizzazione del funerale.

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