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Mamme al centro per valorizzare il territorio con Bi.lanciare

Si è parlato di come migliorarela gestione tra famiglia e lavoro

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Mamme al centro per valorizzare il territorio con Bi.lanciare

Mamme al centro per valorizzare il territorio con Bi.lanciare

Con oltre 90 partecipanti, il convegno “Bilanci e rilanci. Mamme al centro per valorizzare il territorio Biellese tenutosi oggi a Biella, ha riscosso grande interesse, ponendo l’accento sulle sfide e le soluzioni per migliorare l’equilibrio tra vita privata e professionale, con un focus particolare sulle mamme. L’evento, organizzato nell’ambito del progetto Bi.lanciare, ha visto la partecipazione di esperte, istituzioni locali, università e rappresentanti del settore not-for-profit,
con l'obiettivo di riflettere sulle possibilità di rendere il Biellese un territorio sempre più attrattivo per tutte le persone, oltre i confini del femminile.
Un evento ricco di approfondimenti e narrazioni
La mattinata si è aperta con i saluti istituzionali di Michele Colombo (Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Biella), Alberto Anfossi (Segretario Generale Fondazione Compagnia di San Paolo) e Federica Collinetti (Presidente Consorzio Sociale Il Filo da Tessere), che hanno sottolineato l’importanza della conciliazione vita-lavoro come leva strategica per il benessere delle famiglie e lo sviluppo del territorio.

Intervento

A seguire, la giornalista Rita Querzè, del Corriere della Sera, ha offerto un intervento stimolante dal titolo “Per conciliare è necessaria una rivoluzione?”, basato sul suo libro “Donne e lavoro. Rivoluzione in sei mosse” (Post Editori). Querzè ha sottolineato come, per superare le disuguaglianze e facilitare una vera armonizzazione tra vita privata e lavoro, sia necessario un cambiamento profondo delle strutture sociali, culturali e lavorative. Nel suo intervento, ha evidenziato sei azioni chiave per trasformare il contesto lavorativo italiano a misura di donne e famiglie, tra cui: un miglioramento dei servizi di welfare come asili nido e scuole, un riequilibrio tra
i carichi domestici e professionali e la promozione di una maggiore parità di genere nelle posizioni di leadership. “Le donne stanno migliorando la loro posizione nel mondo del lavoro, ma questo progresso è molto lento e mi fa temere che il divario con gli uomini potrebbe ampliarsi. Occorre, dunque, agire su due fronti: riforme dall’alto e cambio di mentalità dal basso”, ha spiegato Querzè, -perché una maggiore equità di trattamento tra uomini e donne sul lavoro non è “contro”
qualcuno, ma “per” qualcosa”.

leggi anche: Bonus mamme e assegno universale: intervento di Fdi

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