Attualità
Maltempo e alluvioni, arriva l’app di Arpa
In caso di allerta l’utente riceverà una notifica sul cellulare e potrà mettersi in salvo
Nuova applicazione per smartphone voluta dalla Regione Piemonte e da Arpa. Chi la scaricherà, in caso di pericolo, riceverà una notifica sul proprio cellulare, così potrà salvaguradare se stesso e i propri familiari.
L’applicazione, che al momento è disponibile solamente per i cellulari Android (ma presto sarà disponibile anche per i dispositivi Apple), si chiama #allertameteoPIE ed è scaricabile in modo gratuito. Ogni utente potrà selezionare fino a un massimo di cinque comuni di interesse e potrà consultare i dati di precipitazione stimati dal Radar meteorologico con l’animazione delle immagini dell’ultima ora; il pericolo attuale a livello comunale derivante dai dati di monitoraggio in tempo reale; le allerte emesse sui comuni piemontesi e sulle regioni del nord Italia in base all’intensità dei fenomeni previsti.
“Lo scorso ottobre in poco più di 48 ore al confine tra Piemonte e Liguria sono caduti circa 1.000 millimetri di pioggia, ovvero la quantità di acqua che cade mediamente in un anno nella Regione, causando esondazioni, dissesti e frane”, spiega il direttore generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto, “E questo è solo l’ultimo episodio estremo che ha colpito il nostro territorio dimostrando che gli eventi naturali, a causa dei cambiamenti climatici, sono sempre più impulsivi, rapidi e intensi”.
In caso di allerta l’utente riceverà una notifica sul cellulare e potrà mettersi in salvo. “La consapevolezza del rischio da parte di tutti è uno strumento potentissimo di contenimento dei danni in caso di maltempo”, ha spiegato l’assessore alla Protezione Civile della Regione Piemonte, Marco Gabusi, “Più conosciamo in anticipo i rischi a cui è soggetto il nostro territorio e meglio possiamo prepararci e, quando arriva l’emergenza, possiamo certamente aiutare i soccorsi adottando comportamenti corretti”.
“Purtroppo, il cambiamento climatico in atto ci ha abituato a fenomeni tanto inattesi quanto violenti, che spesso infliggono ferite profonde al territorio mettendo a repentaglio anche l’incolumità delle persone, sottolinea Matteo Marnati, assessore all’ambiente della Regione Piemonte.
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