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Mai così caldo alla Capanna Margherita dal 1893

Record

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Quattro giorni e 17 ore senza rigelo, senza cioè che la temperatura minima tornasse a zero gradi o al di sotto, ai 4.554 metri della stazione meteo collocata sul Monte Rosa.

E’ il nuovo record, da quando avviene la misurazione dei dati – dal 1893 d’estate – che Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) del Piemonte ha misurato al rifugio Capanna Margherita, sulla ponte Gnifetti, nel massiccio montuoso secondo per altezza nelle Alpi solo al Monte Bianco.
Era dall’agosto del 1958 che la minima non scendeva sotto lo zero.

Nei giorni scorsi, invece, il termometro è rimasto sempre in campo positivo, a partire dalle 4 del 4 settembre fino alle 19:30 dell’8 settembre, per via dell’alta pressione bloccata tra Europa centrale e Nord Italia.

In una sola settimana la serie storica di Capanna Margherita ha registrato tre nuovi record di temperatura minima più alta.

Il caldo di questa prima decade di settembre – fa notare Arpa – ha colpito maggiormente le località di media e alta montagna: sono stati battuti quattro record sulla rete di Arpa Piemonte nelle temperature massime di settembre. Tra le Alpi Pennine e le Lepontine il termometro è arrivato a 16.9 gradi ai 2.820 metri di altitudine del Passo del Moro, a 19.2 ai 2.453 metri di Formazza e a 20.6 ai 2.269 metri del Lago Paione.

ANSA

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8 Commenti

1 Commento

  1. simone

    10 Settembre 2023 at 13:41

    è così che Annibale scavalco’ le Alpi con gli elefanti!!!
    non usò di certo auto elettriche

    • Sergio

      11 Settembre 2023 at 7:32

      Prova a farglielo capire agli ambientalisti che ci stanno facendo torcere tutti gli organi interni ed esterni con i loro estremismi!

    • Alberto

      11 Settembre 2023 at 8:13

      Le Alpi sono mediamente 1000 metri più basse. E si passano tranquillamente nei passi, aperti dai romani, aperti nel medioevo, aperti negli anni 80. Qui si parla di 1000 metri più su

    • Fulvio

      11 Settembre 2023 at 19:46

      Ma invece di citare eventi storici a caso, studiarli?
      morirono migliaia di soldati, centinaia di calli, e metà degli elefanti di Annibale nella traversata delle Alpi, a causa del freddo e delle valanghe. e non scelsero certo un passo a 4.000 mt.

      #citarecoselettesuinternetsenzasaperedicosasiparla

    • Paolo Tenderini

      12 Settembre 2023 at 15:39

      Morirono la metà dei soldati e trovarono neve a metà settembre, molto probabilmente sul colle delle traversette, meno di 3000 metri.
      Evidentemente non sai si cosa parli, ormai che il cambiamento climatico sia per la maggior parte colpa dell’uomo è accettato dalla stragrande maggioranza degli scienziati.

  2. Daniele

    11 Settembre 2023 at 7:52

    la verità secondo me è a mezzavia.
    per una parte questo riscaldamento è naturale,è nel ciclo della terra una parte è chiaramente causa dell’uomo…in quale percentuale?….domanda da un milione di dollari!….
    Io scio da più di 40 anni e allora gli innevamenti artificiali sulle alpi si contavano sulle dita di due mani,si sciava in Gennaio a -15°praticamente dappertutto ed era naturale.
    adesso per trovare un -15°bisogna andare a Livigno o sul monte Rosa o in Marmolada…..chi ha fossili da bruciate continuerà a bruciarli per interesse ovviamente e nessuno potrà fare miente….e sicuramente serviranno a pico le rinnovabili che sono uno zero virgola di quello che è necessatio

  3. Roberto

    11 Settembre 2023 at 13:54

    Indubbiamente chi ha scritto la sceneggiatura del film Don’t Look Up aveva visto lontano.

  4. Giorgio

    12 Settembre 2023 at 21:48

    già dal 1970 per motivi economici l’uomo distrugge la foresta dell’ Amazzonia. Altro che inquinamento di auto cosa dicono degli aerei da guerra? Infine il nostro corpo cosa respira.

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