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L’Unesco a Torino spiega il “Patrimonio Culturale Immateriale”

L’assessore Greggio: “Artigianato tessile e archivi costituiscono il patrimonio del saper fare”

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L’assessore Unesco Barbara Greggio ha partecipato lunedì mattina al Campus ONU di Torino, dov’era in programma la “Giornata inaugurale Percorso formativo 2023-24“. Durante gli incontri è stato spiegato il significato e il valore del “Patrimonio Culturale Immateriale” che l’UNESCO definisce come: “le prassi, le rappresentazioni, le espressioni, le conoscenze e il know-how – come pure gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali associati agli stessi – che le comunità, i gruppi e in alcuni casi gli individui, riconoscono in quanto parte del loro patrimonio culturale”.

“Gli elementi iscritti dall’UNESCO nella lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale sono 676 nel mondo, di cui 16 in Italia e ben cinque in Piemonte – spiega l’assessore Greggio -. Si tratta dell’arte della costruzione in pietra a secco; dell’alpinismo; della transumanza; dell’arte musicale dei suonatori di corno da caccia e infine della ricerca e cavatura del tartufo. Durante il mio intervento mi sono soffermata in particolare sull’artigianato tessile e sugli archivi, che costituiscono la custodia del patrimonio del saper fare”.

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