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Lo spettacolo della lavanda in fiore: 5 luoghi magici da visitare

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La fioritura della lavanda con i suoi spettacolari panorami e il suo profumo unico hanno reso la Provenza famosa in tutto il mondo. Dall’inizio dell’estate fino a metà-fine luglio, a seconda del ciclo della natura, i turisti restano affascinati dalle eterne suggestioni della lavanda in fiore. Sono paesaggi stampati nell’immaginario collettivo anche per i quadri dei pittori impressionisti. Passeggiare tra i campi di lavanda, facendo attenzione a non rovinare le piante e rimanendo a debita distanza, è una delle esperienze più suggestive e appaganti.

La Provenza tra le sue immagini più celebri ha quella della Abbazia di Sénanque. Dopo aver percorso una tortuosa stradina si resta ammaliati da questa abbazia cistercense circonda dai campi di lavanda. Una vera e propria immagine da cartolina, un simbolo del fascino eterno della natura e della terra. L’economia della regione francese, inoltre, proprio come quella di un’antica abbazia continua a ruotare, almeno in parte, intorno ai suoi celebri campi. I turisti, che portano a casa come souvenir, i prodotti a base di lavanda.  arrivano per trovare la lavanda in fiore, si muovono seguendo gli itinerari della lavanda, partecipano agli eventi e alle feste, come la festa della lavanda, che fa parte di quell’insieme di tradizioni che celebrano i ritmi della natura, della fioritura e della raccolta.

Lavanda, 5 campi in Piemonte

I torinesi e i piemontesi sono i più fortunati tra coloro che vogliono ammirare lo spettacolo della fioritura della lavanda in Italia, dato che proprio nelle nostre zone ci sono alcuni dei campi più spettacolari. Proprio come in Francia l’economia di questi borghi ruota sempre più intorno alla lavandula. Qui vi proponiamo 5 luoghi magici dove potrete ammirarne la fioritura in Piemonte.

1)Sale San Giovanni (CN): la fioritura della Lavanda è un evento imperdibile per Sale San Giovanni, il piccolo borgo che si trova nella Bassa Langa in provincia di Cuneo. Sul sito  turistico di Sale San Giovanni, quella che è stata ribattezzata la piccola Provenza francese presenta una mappa con 3 persorsi panoramici di diverse difficoltà, immersi nei colori e nei profumi della lavanda e delle piante officinali (issopo, camomilla, achillea, salvia, coriandolo, finocchio). Si ricorda, inoltre, che dal 19 giugno all’11 luglio la comunità di Sale San Giovanni, chiede un piccolo contributo di 2€ a persona per accedere ai percorsi che attraversano le coltivazioni. Il contributo servirà a far fronte alle spese di mantenimento dei percorsi, garantire la sicurezza e alcuni servizi basilari, spese ormai insostenibili per questo piccolo comune. In cambio avrai un braccialetto che ti permetterà di accedere anche alla visita guidata delle chiese. Le visite alle chiese non saranno prenotabili e l’ingresso sarà contingentato in base alle disposizioni anticovid vigenti.

2) Demonte e la valle Stura (Cn): Chi ama lo spettacolo della fioritura della Lavanda non può non visitare Demonte, il piccolo comune nella valle Stura.Il punto migliore è sulla statale 21 Borgo San Dalmazzzo e il Colle della Maddalena. Il momento della massima fioritura della lavanda varia di anno in anno per le differenti condizioni metereologiche, ma è tendenzialmente tra metà giugno e inizio luglio.

3) Castelnuovo Don Bosco (At): Castelnuovo Don Bosco, il piccolo paese dell’astigiano dove è nato San Giovanni Bosco, da metà giugno diventa una meravigliosa meta per gli amanti della fioritura della lavanda. I campi di Lavanda della Cascina Gelosia sono tra i più noti per il loro fascino di colori e profumi.

4) Quargnento (AL): Quargnento è una tappa assolutamente imperdibile per chi vuole conoscere (e acquistare) la lavanda: qui infatti si trova il campo a perdita d’occhio dell’azienda “La lavanda di Lu” di Sergio Amadori. Lo si raggiunge imboccando la strada che diparte a sinistra rispetto all’imbocco della strada interna Lu –Cuccaro, verso Quargnento, tenendo sempre la sinistra e attraversando campi di grano e noccioleti, sino alla inconfondibile distesa di viola presidiata anche da un gazebo di vendita di prodotti derivati dalla lavanda, come oli essenziali e sacchetti aromatici per biancheria. La lavanda infatti viene qui trasformata in olio essenziale con estrazione in corrente di vapore, e in parte fatta essiccare, raccolta in mazzetti per poi essere sgranata manualmente e racchiusa in sacchetti confezionati artigianalmente con tessuti ricercati per meglio esaltarne la profumazione.

5) Castelletto d’Erro (AL):il piccolo borgo di Castelletto d’Erro, poco più di 150 abitanti arroccati su una collina, è un punto di partenza ideale per ammirare le fioriture estive della lavanda. Si trova nella parte Sud Occidentale della provincia d’Alessandria, nell’Alto Monferrato acquese, sulla dorsale che divide la Val Bormida dalla Valle dell’Erro. A Castelletto si trovano i sette ettari di lavanda dell’azienda di Anna Calviello, che offrono un colpo d’occhio che incanta, facilmente raggiungibili dal paese, dopo circa un chilometro, seguendo la provinciale in direzione Montechiaro Alto. Uno dei punti panoramici perfetti da cui ammirare i campi in viola è la torre quadrata del XIII secolo che domina il paese, un ottimo punto di osservazione non solo per la lavanda, ma anche per ammirare sia l’Appennino Ligure che le Langhe.

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