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Liceo “G. & Q. Sella”, ad aprile il rientro delle prime sette classi

Il dirigente e il presidente della Provincia fanno il punto della situazione.

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Obiettivo ritorno alla normalità per il Liceo Artistico, Classico e Linguistico, che da mesi vede i propri studenti recarsi in giro per la città per partecipare alle lezioni scolastiche. Nella sede di via Addis Abeba, infatti, sono in dirittura d’arrivo gli importanti lavori di bonifica ambientale decisi per rimuovere lastre di eternit trovate nel corso di un sopralluogo a settembre. A farsi carico del lavori di sicurezza ambientale, la Provincia di Biella. Studenti e docenti, da mesi, sono quindi stati ospitati in diversi spazi per svolgere regolarmente le lezioni, con non pochi disagi, con l’aggiunta delle complicazioni legate alla pandemia sanitaria.
«Dalla Provincia ho rassicurazioni che i tempi sono prossimi affinché le prime classi possano rientrare nella sede della scuola – conferma il dirigente scolastico Gianluca Spagnolo -. Aprile dovrebbe essere il mese buono per un primo rientro alla normalità per almeno sette classi, che adesso si trovano ospitate all’interno del “SellaLab”. Dopodiché il secondo gruppo prossimo a rientrare dovrebbe essere quello che, attualmente, si trova a lavorare e studiare nella sede della scuola media inferiore “San Francesco”: altre sette classi. Questo rientro di docenti e di alunni potrebbe segnare un importante passo avanti in attesa che anche i ragazzi e le ragazze del Linguistico e dell’Artistico, ospitate a Città Studi e nella ludoteca comunale che si trova al Villaggio, possano rientrare nelle proprie aule in sede».
La scoperta di fibre d’amianto, potenzialmente, gravemente nocive per la salute, era emersa nello scorso mese di settembre dopo una serie di ricognizioni di Arpa e dell’Asl per via dei nubifragi estivi. Tecnici ed esperti avevano infatti individuato la presenza sotto alcuni pavimenti di aule e corridoi materiale fibroso pericoloso. Da qui la decisione di spostare alunni e docenti (circa mille persone) per mesi in attesa dei lavori di bonifica ora in dirittura d’arrivo.
Un anno complicato, dunque, per diversi motivi. “La solidarietà istituzionale da parte del territorio è stata fondamentale e preziosa – commenta ancora il preside Spagnolo -. I disagi sono stati contenuti, anche se chiaramente è mancata un’aula magna e spazi adeguanti per insegnanti e per alunni. Senza contare i parcheggi per le auto. Ma l’aiuto da parte dei colleghi dirigenti scolastici è stato immediato e ha ridotto al minimo i problemi, ovviamente ampliatisi nella fase più acuta della pandemia sanitaria. Avere alunni in “Dad” e altri in presenza non ha certo reso facile lo svolgimento delle lezioni. Per fortuna la fase più dura, che ci ha messo davvero in difficoltà, è durata soltanto un paio di settimane. Speriamo di essere, in tutti i sensi, alla fine di un lungo tunnel e di poter tornare al più presto tutti nella nostra scuola. E in presenza”.
«Aprile? Sì, è il nostro obiettivo. E si tratta di un ottimo risultato – spiega Emanuele Ramella Pralungo, presidente provinciale nonché sindaco di Occhieppo Superiore e docente -. I lavori procedono e quindi contiamo proprio di far tornare in classe i ragazzi molto presto. Sono soddisfatto dei tempi del cantiere. Anche perché i lavori di bonifica delle aule sono stati accompagnati da altri interventi importanti di riqualificazione del plesso scolastico. Un vero e proprio investimento, di circa 2 milioni di euro. La sicurezza degli studenti e di chi lavora nella scuola rappresentano valori assoluti e inderogabili».

Foto d’archivio

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