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“Liberi subito”, già raccolte 3.500 firme

Il sindaco di Mongrando Antonio Filoni: «L’obiettivo è ottenerne 8mila in Piemonte»

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Sono circa 3.500, ad oggi, le firme raccolte in Piemonte per la proposta di legge regionale “Liberi Subito”, elaborata dall’Associazione Luca Coscioni, per regolamentare l’aiuto medico alla morte volontaria. Un risultato raggiunto in soli tre week-end dopo l’avvio della campagna avvenuto venerdì 10 marzo a Torino.

«L’obiettivo – spiega il sindaco di Mongrando Antonio Filoni in un nota stampa – della campagna Liberi Subito è raccogliere 8.000 firme di cittadini residenti in Piemonte in 6 mesi per depositare in Consiglio regionale la Proposta di Legge e arrivare a una normativa che garantisca tempi certi e assistenza sanitaria per accedere ad una morte volontaria attraverso l’auto somministrazione del farmaco letale per quelle persone che, in ragione della sentenza della Corte Costituzionale 242/2019, meglio nota come Cappato/Antoniani, ne hanno diritto».

Oltre al comune di Mongrando hanno dato la disponibilità a raccogliere le firme le realtà di Biella, Crevacuore, Sala Biellese ed altri comuni si aggiungeranno nelle prossime settimane.

«Ho dato la mia disponibilità – conclude Filoni (foto) -, a raccogliere le firme su richiesta del coordinatore in Piemonte dell’Associazione Davide Di Mauro il quale ingrazia i sindaci che aprono alla partecipazione a questa iniziativa. Tutti i cittadini possono andare a firmare nei comuni sopra citati negli orari d’ufficio».

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1 Commento

1 Commento

  1. vincenzo candurra

    15 Aprile 2023 at 16:10

    Beh, occorrerà’ capire in futuro, come ci si dovrà comportare. Attualmente l’eutansia è un reato, artt. 579 (omicidio del consenziente) e 580 ( istigazione al suicidio) c.p.. Esiste solo la morte medicalmente assistita, e la Corte di Cassazione, spiega e sancisce i 4 casi per la quale è prevista.
    Bisogna attenzionare poi e non sconfinare negli eventuali casi di eutanasia clandestina.
    Detto ciò da profano, così in modo sommario, mi sembra sia un’argomentazione anche piuttosto delicata e complicata da valutarsi poi caso per caso. Bisogna considerare e superare indenni le gravi ed eventuali imputazioni e le sentenze giudiziarie.
    Può e sicuramente sarà un’azione propositiva quella delle raccolta delle firme, ma è importante, fondamentale informare bene persona per persona.

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