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Le tartarughe stanno bene

Non ha dubbi l’assessore alla tutela dei parchi Gigliola Topazzo sulle “condizioni” di salute dei piccoli ospiti del laghetto di Chiavazza.

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Le tartarughe stanno bene. Non ha dubbi l'assessore alla tutela dei parchi Gigliola Topazzo sulle “condizioni” di salute dei piccoli ospiti del laghetto di Chiavazza.

Le tartarughe stanno bene. Non ha dubbi l’assessore alla tutela dei parchi Gigliola Topazzo sulle “condizioni” di salute dei piccoli ospiti del laghetto di Chiavazza.

Le tartarughe stanno bene

«Le tartarughe stanno bene. C’è chi si prende cura di loro quotidianamente» Non ha dubbi l’assessore alla tutela dei parchi Gigliola Topazzo sulle “condizioni” di salute dei piccoli ospiti del laghetto di Chiavazza.

A lanciare l’allarme nei giorni scorsi sulle presunte pessime condizioni delle bestiole è stata la segnalazione di una cittadina che senza mezzi termini descriveva la situazione in cui versavano le bestiole “semplicemente vergognosa”. Sottolineando anche la necessità di “mandare un veterinario a controllare di persona le loro condizioni”.

Preoccupazioni infondate

«Non è la prima volta che mi riferiscono che qualcuno è preoccupato per la salute delle tartarughe del laghetto di Chiavazza – prosegue l’assessore Topazzo – e sinceramente non ne capisco il motivo. Gli animali non stanno morendo. Come amministrazione abbiamo incaricato una persona che quotidianamente si reca al parco per dar da mangiare e controllare come stanno. Il responsabile non ha riferito di nessuna situazione allarmante. Se ci fossero dei problemi ne saremmo a conoscenza».

Restando sempre nell’ambito di laghetti e tartarughe dopo tanta attesa sono finiti i lavori di pulizia ed è tornata l’acqua in quello del parco della Burcina a Pollone.

Lavori di pulizia

Nel mese di marzo dello scorso anno, come molti si ricorderanno, lo specchio d’acqua era stato svuotato ed erano state trasferire le tartarughe che lo popolavano per permettere i lavori di pulizia dell’area. Nei giorni scorsi a distanza di un anno esatto sono dunque iniziati i lavori di riempimento del laghetto che tornerà ad ospitare delle specie anfibie. Ma non le testuggini che continueranno a vivere alla “La Casa di Tarta” in Emilia Romagna dove erano state portate lo scorso anno. A questo proposito si ricorda che è vietato per legge abbandonarle.

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