AttualitàBiella
Le polveri prodotte dai devastanti incendi in Canada hanno raggiunto la Valle d’Aosta

Le polveri prodotte dai vasti incendi boschivi che stanno colpendo il Canada sono arrivate in Italia, in particolare nell’arco alpino occidentale, in Sardegna e nel Centro-Nord della Penisola, provocando anomale foschie e cieli lattiginosi. Nonostante l’insistenza dell’anticiclone africano sul nostro Paese in questi giorni, il fenomeno non è dovuto a sabbia del Sahara ma a polveri che hanno viaggiato per 7000 km attraverso l’Oceano Atlantico trasportate dalle correnti in quota e hanno raggiunto l’Italia dopo aver sorvolato la Francia, fino a raggiungere il suolo.
Il bollettino di Arpa Valle d’Aosta
L’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) Valle d’Aosta ha diffuso nella giornata di ieri un comunicato in cui vengono riportati i dati raccolti sulla qualità dell’aria nella Regione. Un primo incremento di PM10 (polveri sottili con diametro aerodinamico inferiore a 10 millesimi di millimetro) si è registrato già domenica 8 giugno, per diventare più intenso nella mattinata di ieri raggiungendo valori compresi tra 70 e 90 microgrammi per metro cubo rilevati nelle stazioni di Aosta Plouves e Donnas. Nelle ultime ore il fenomeno è comunque in attenuazione.
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Luigi
11 Giugno 2025 at 21:35
Se non si risolve rapidamente, è sufficiente bloccare tutto il traffico su gomma e fermare tutte le aziende che producono inquinamento.
Ardmando
12 Giugno 2025 at 20:08
Certo bella proposta da malato di mente. E li rimborsi tu i lavoratori, genio della lampada?
Spillo
11 Giugno 2025 at 21:39
Queste polveri viaggiano per quasi 7 mila chilometri e cadono proprio in Valle D’Aosta, con concentrazioni discrete, forse la Francia, nazione più vicina, non le a volute.