Attualità
Le gelaterie di Biella dicono no ai rincari
Inchiesta
Da un’analisi di mercato è emerso che in molte località d’Italia il costo del gelato è aumentato. A quanto pare, un semplice cono piccolo costerebbe ben 3 euro. Il lievitare dei prezzi sarebbe da attribuire all’aumento del costo delle materie prime.
A Biella invece pare che gli amanti del gelato non corrano questo rischio, difatti, i prezzi sono rimasti invariati dallo scorso anno: «Da noi – spiega il titolare della gelateria bar ristorante Garden Damiano Perrone -, i coni, come le coppette da un gusto, costano 1 euro e 50 centesimi, due gusti un euro in più, mentre tre gusti 3 euro e 50 centesimi. Malgrado l’aumento delle materie prime, nel nostro caso il latte e lo zucchero, abbiamo deciso di non ricorrere ai rincari. E’ giusto che la gente si possa godere in santa pace la stagione estiva».
Dello stesso parere sono i gestori della gelateria Mag di via Bertodano: «La nostra politica aziendale – spiega Matteo Borsari -, è quella di mantenere i prezzi invariati. Per un cono oppure per una coppetta da due gusti il prezzo è fissato a 2 euro e 50 centesimi, mentre tre gusti 3, 30 e da quattro gusti 4.50. Stiamo cercando di tenere i prezzi in linea, come sono sempre stati, nonostante le materi prime siano aumentate, come ad esempio la corrente elettrica. Un cono piccolo tre euro, come accede in altre città, mi sembra un po’ caro».
Al Biella Gelato Caffè di via Candelo il costo di un cono con tre gusti è pari a tre euro: «Si parte – -spiega Maurizio Peroglio -, da un gusto a 1 ero e 70 centesimi, due gusti 2.50. Penso che terremo invariati i prezzi anche per i prossimi mesi. Le materie prime sono aumentate. Dobbiamo valutare a fine stagione quando tireremo le somme. Se invece queste ultime non tornassero a stagione inoltrata, saremo obbligati a fare qualche ritocco. Naturalmente nulla di esagerato, sia chiaro».
«Noi partiamo da due gusti al costo di 2 euro e 50 centesimi – spiega Roberto Andorno del Duca Bianco di via Italia -. Tre gusti 3.50 mentre quattro gusti 4 euro. Teniamo in considerazione che ad esempio il latte ha subito un aumento del 20%, qualche ritocco c’è stato anche sullo zucchero. Per ora comunque noi non faremo aumenti».
Mauro Pollotti
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