Attualità
Le fiamme hanno bruciato tutto ciò che avevo, aiutatemi
Da quando circa sette anni fa, a 57 anni, mi sono trasferita da Milano in un paesino del Piemonte, Netro, ho sollevato pietre che pesavano più della metà dei miei chili, ho picconato l’acciottolato per creare aiuole, ho raccolto e spaccato legna per tutti gli inverni, ho imbiancato pareti, ho estirpato muri di rovi, ho ripulito tratti del ruscello a monte del mio terreno e ho riscavato tratti di roggia sullo sterrato che porta a casa mia, ho trasportato carriolate di pietre per riempirne i buchi, ho costruito muretti a secco, ho ridipinto vecchi mobili di recupero.
Ho fatto marmellate utilizzando la frutta eccedente di altri orti e ricambiando con i vasetti della mia produzione. Ho saltato i pasti ma fornito abbondanti colazioni agli ospiti.
E questi ospiti hanno portato un po’ dei loro soldi anche alle attività dei dintorni. Poi, in una notte ho visto, insieme al tetto e al primo piano, bruciare anche tutto questo. Ed era tutto ciò che avevo.
Forte della dignità che penso di essermi guadagnata, da quel dicembre del 2017 sto chiedendo un aiuto per ricostruire. Purtroppo, dopo tre anni di porte chiuse in faccia, ho potuto appurare che nemmeno con il superbonus edilizio posso risolvere la situazione. Pare che, quando si tratta di case indipendenti, venga richiesta una forte somma anche al proprietario. Ed è maggiore della cifra con la quale potrei rendere di nuovo agibile la mia casa, per potervi ritornare, vale a dire circa 50.000 euro.
Se qualche impresa volesse contattarmi, può chiamare al 348 9374427. Grazie.
Paola Vagliani
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