Seguici su

Attualità

Le eroiche gesta dei vecchietti di Biella

Pubblicato

il

Alzi la mano chi, oltre una certa, non ha lacrimato sul rimpianto di una gioventù da ribelle senza causa. Niente paura e niente nostalgia: il meglio ha da venire! Le statistiche ci dicono che siamo una città di vecchi e destinata a invecchiare. Ma, stando alla cronaca, lo facciamo da gagliardi e questo spalanca finestre di fantasia sul come farlo al meglio. O al peggio.

Non che questa rubrica abbia l’intenzione di prendere una piega geriatrica per sfruttare il target e fare guerrilla marketing per acchiappare lettori d’antan. Non è così. Anche se cerco di fare il gggiovane usando un lessico web friendly (e adesso gli anglicismi li ho davvero finiti), mi riempio gli occhi d’immaginazione a vedere tutte queste mani alzate e a leggere questi stralci d’eroiche gesta dei vecchietti di città e dintorni.

Mi fantastico la città spartita da gang di ultraottantenni tatuati che suonano i campanelli e poi scappano. Che seminano il panico a ogni festa della birra andando avanti e indietro per far impazzire i counter agli ingressi, solo per contendere il primato degli accessi al Vasco di Modena Park. E me li vedo – ci sono anch’io! – tutti in fila a innaffiare la parete del parcheggio per rendere grazie a sua signora la prostata. Non che saranno – o saremo! – solo ometti: le nostre vecchiette staranno ad aspettarci addossate alle utilitarie mai dismesse, con poco trucco e molta minigonna, in eterna competizione con le nipoti relegate a banalotte universitarie in cerca d’identità. Sarà una città per vecchi, da far impallidire ogni riga scritta da Cormac McCarthy; di camerette di Rsa di periferia con i poster di Bardem alle pareti e finti premi oscar sul comodino. Sarà bello invecchiare così ed esserne fieri.
Questo è il sogno: la realtà è quella di quell’uomo di 86 anni che “ha tamponato un 58enne alla guida di una Toyota scura e poi è fuggito con gli airbag scoppiati”. Una notizia vera.

Lele Ghisio

Leggi anche Mi fai le corna? Ti tiro un pugno in faccia

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *