Seguici su

Attualità

Le cabine della funicolare non diventeranno ferrivecchi

Pubblicato

il

BIELLA – Da oltre tre anni, precisamente dal maggio 2017, giacciono abbandonate e dimenticate nel magazzino comunale del Vernato. Posizionate alla rinfusa, senza alcuna protezione. Sono queste le attuali condizioni in cui versano le due vecchie cabine della funicolare del Piazzo sostituite da tre anni dai nuovi ascensori inclinati.


Così per evitare loro una fine ingloriosa l’ex presidente del consiglio comunale Fabrizio Merlo ha lanciato attraverso i social una proposta a commento della fotografia pubblicata qui a fianco: «Quelle che si intravedono dietro quel muro di mattoni nel retro dell’ex macello di Biella sono le vecchie cabine dismesse della Funicolare del Piazzo. Ho sentito che molte persone le vorrebbero. Al netto dei vincoli burocratici, farei una proposta: prima che il tempo le distrugga, perché non organizzare un’asta per la vendita delle cabine? Il ricavato potrebbe essere destinato per fini benefici».


Una proposta che sembra destinata a concretizzarsi nei prossimi mesi anche perchè già ipotizzata dall’attuale amministrazione come conferma il vicesindaco Giacomo Moscarola.
«Una volta entrato in servizio l’ascensore inclinato – afferma il numero due della giunta cittadina – ci si era posti il problema del riutilizzo delle due cabine depositate nel magazzino comunale del Vernato. L’idea era, ed è ancora quella di donare una delle due cabine a un’artista biellese per farne un monumento e la seconda da mettere all’asta tra gli esercenti del Piazzo».


«Ovviamente con l’emergenza Covid – continua Moscarola – questo progetto come altri è stato accantonato per far fronte a problemi ben più importanti ma appena torneremo alla normalità il progetto di valorizzazione delle due cabine verrà ripreso e portato a termine».


La funicolare del Piazzo rappresenta un simbolo della città dal lontano 1885. L’impianto venne ideato e progettato a cura dell’ingegner Eugenio Vaccarino, direttore della Società Anonima Ferrovia Biella Santhià, che gestiva l’omonima linea ferroviaria. Il 22 marzo 1885 si costituì a Biella la Società Anonima La Funicolare che, ottenuta la concessione per la costruzione e l’esercizio della stessa, intraprese i lavori il cui costo ammontava a 100.000 lire. L’inaugurazione avvenne il 6 dicembre 1885.

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

1 Commento

1 Commento

  1. Valeria

    22 Dicembre 2020 at 18:42

    Bella idea potrebbe essere messa, nella rotonda di corso Europa se non crea problemi al traffico . Un bel biglietto da visita

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *