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Le auto dei biellesi sono le più vecchie di tutto il Piemonte

L’età media è di oltre 13 anni.

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le auto dei biellesi

Le auto dei biellesi sono le più vecchie di tutto il Piemonte. Il parco circolante in provincia di Biella è sempre più vecchio. Secondo un’analisi di Facile.it, l’età media delle auto che viaggiano sulle nostre strade è arrivata a maggio 2025 a 13 anni e 7 mesi. Addirittura il 6,2% in più rispetto ad un anno prima. Biella è risultata essere la provincia piemontese con le vetture più vecchie.

Le auto dei biellesi sono le più vecchie di tutto il Piemonte

L’anzianità dei veicoli è testimoniata anche da un altro dato: il numero di auto diesel Euro 5 che circolano sulle strade di Biella. Secondo le stime di Facile.it su dati Aci, nel capoluogo di provincia, i veicoli diesel Euro 5. Che potrebbero essere potenzialmente interessati dall’esclusione progressiva dalla circolazione sono oltre 2.300.

Analizzando i dati, emerge che le auto più vecchie circolano a Biella (13 anni e 7 mesi), seguite, a pari merito, da quelle di Asti e Vercelli (13 anni e 1 mesi). Continuando a scorrere la graduatoria troviamo Alessandria (12 anni e 10 mesi). Seguita dalle province di Cuneo (12 anni e 7 mesi), Verbano-Cusio-Ossola (12 anni e 6 mesi) e Novara (12 anni e 5 mesi). Torino, invece, è risultata essere l’area dove circolano le auto più “giovani” (11 anni e 10 mesi).

La scadenza del 1° ottobre 2025

La scadenza del 1° ottobre 2025 in Piemonte indica l’entrata in vigore del divieto di circolazione per i veicoli diesel Euro 5 nei comuni con più di 30mila abitanti. Quindi Biella compresa. E durante i giorni feriali, dal lunedì al venerdì, tra le 8.30 e le 18.30. La misura sarà valida fino al 31 marzo 2026. Il blocco è parte del piano per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano e riguarda anche Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna.

Al momento l’unica soluzione possibile per i possessori di un’auto diesel Euro 5 è valutare valutare soluzioni come il servizio “MOVE-IN”. Che permette di circolare fino a un certo numero di chilometri annui, anche con veicoli soggetti a limitazioni.

Secondo i dati diffusi da ACI, il blocco riguarda più di un milione di veicoli Euro 5, immatricolati nel periodo tra il 2009 e il 2015.

Da più parti sono state espresse preoccupazione per l’impatto economico su famiglie e imprese, che si troverebbero costrette a sostituire veicoli ancora pienamente funzionanti.

Al momento c’è ancora da segnalare che, nell’ambito del Decreto Infrastrutture, la Lega ha presentato un emendamento. Che propone di rinviare il blocco al 31 ottobre 2026, lasciando alle Regioni la facoltà di anticipare o posticipare ulteriormente il divieto. In base alle specifiche esigenze territoriali.
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6 Commenti

1 Commento

  1. Lello

    10 Luglio 2025 at 19:30

    Le porcate dell’UE che sta demolendo l’industria automobilistica europea con il famigerato green deal che avvantaggia solo le industrie cinesi che sperano di vendere qui le loro orrende e per nulla sicure auto elettriche. Ma se spariranno milioni di posti di lavoro a causa della follia senza senso che le sinistre europee stanno cercando di imporre da Bruxelles, nessuno potrà comprare nemmeno le schifose auto cinesi. Oggi PURTROPPO la sfiducia alla criminale Von Der Leyen non è passata, ma sono sicuro che ci saranno altre occasioni per cancellare l’infame green deal.

    • Ci.Di.

      11 Luglio 2025 at 3:50

      la scadenza del 01/10/25 è stata prorogata al 01/10/26 con applicazione a città > 100.000 abitanti. Forse è meglio leggerli i giornali invece di tentare di scriverli…
      grazie

  2. Lello

    11 Luglio 2025 at 8:11

    La proroga non cambia nulla. I criminali dell’UE e il loro folle piano, vanno fermati con ogni mezzo.

  3. Bruno

    11 Luglio 2025 at 17:02

    uè fa bene a bacchettare l Italia non ha una politica con visione del futuro ci vogliono forti incentivi per cambiare l auto , Salvini esulta e accetta i dazi dall america la destra non doveva difendere gli interessi della patria ….già dimenticato

    • Ardmando

      11 Luglio 2025 at 19:27

      bruno come solito commenta a caso, scrivendo di cose che non conosce minimamente. Pensa alla pensione, finché puoi averne una che presto i tuoi amichetti di Bruxelles ti recapiteranno una bella sorpresa.

  4. Bruno

    11 Luglio 2025 at 19:38

    certo ci vuole una grande intelligenza come quella di armando per capire come vanno le cose in Italia lui si e intelligente coglionamente di destra io non sono in pensione viaggio per il mondo e vedo più in là del tuo naso

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