Attualità
La vita di Lara vittima di bullismo e violenza raccontata nelle pagine di “Dopo il buio, c’è sempre il sole”
L’autrice, la biellese Martina Botta :« Alcune persone mi hanno chiesto se fossi io la vera protagonista, in realtà penso che potremmo esserlo tutte noi»
BIELLA – «Non sono una scrittrice professionista, ma ho sempre fatto più fatica a parlare che a mettere nero su bianco le mie emozioni e così, quando ho “incontrato” Lara e ho ascoltato la sua storia, ho pensato che doveva essere assolutamente raccontata».
Inizia con questa frase Martina Botta – 31enne di Biella impiegata social media manager a Chiavazza – a parlare del suo primo volume “Dopo il buio, c’è sempre il sole: una vita oltre le parole” uscito il 18 gennaio e disponibile in versione cartacea o digitale su Amazon.it
Chi è Lara, la protagonista del libro?
Potrei dire che è una ragazza, purtroppo, come ce ne sono tante. Alcune persone che lo hanno letto mi hanno chiesto se fossi io la vera protagonista, in realtà penso che potremmo esserlo tutte noi. La sua storia, infatti, è simile alla storia di moltissime giovani vittime di bullismo o di violenza psicologica. Il libro ripercorre la vita di Lara da quando è ancora una bambina fino a quando compie 30 anni. Un percorso di crescita minato prima dalle insicurezze inculcate dai compagni di scuola che la bullizzano e poi dalla prima vera storia d’amore con un “tizio” che distrugge alle fondamenta quel poco di autostima “sopravvissuta” dopo le medie e le superiori. Una montagna russa di emozioni che la portano in alto e poi la fanno precipitare.
E’ per questo motivo che il racconto è in terza persona?
Esattamente. Volevo che ogni lettore si sentisse protagonista, che capisse quanto anche delle “semplici battute” possano creare delle ferite permanenti nelle persone. Una preadolescente sottoposta a continue “frecciatine” dai compagni, anche se amata dai suoi famigliari, si porterà dietro delle insicurezze che la condizioneranno anche nella vita di adulta. Come Lara che accetta di stare con un uomo che la “schiavizza” ricordandole quando non valga niente, nonostante sia proprio lei a mantenerlo. Parte anche per l’estero per vivere con il “tizio” (non merita riportare il suo nome, spiega l’autrice nel libro, n.d.r.) dove si scontrerà ancora una volta con un uomo la cui violenza psicologica la sta distruggendo.
Alla fine arriva il sole?
Sì, certamente. Ma c’è una lezione che Lara deve imparare. Se all’inizio la spinta può arrivare da se stessi, alla fine nessuno si salva da solo e esiste un momento dove chiedere aiuto alle persone che ti amano e affidarsi ad un professionista sono le uniche vie di uscita.
Il suo “lavoro”, però, non si esaurisce con la pubblicazione di “Dopo il buio, c’è sempre il sole”?
Esattamente, sono già stata inviata a parlare del mio libro, il cui tema centrale è appunto il bullismo e la violenza psicologica, a Story Time – Radio Italia 5, l’audio fra l’altro sarà ascoltabile da oggi, e, a breve, grazie alla collaborazione con alcune realtà biellesi, ci sarà un incontro a Valdengo dove verranno affrontate queste problematiche alla presenza di diversi professionisti. E per finire, visto che scrivere è la mia passione, ho già in testa un nuovo volume, devo solo metterlo nero su bianco.
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