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La vicina non raccoglie le deiezioni del cane: lite a Valle Mosso
Intervento dei carabinieri per riportare le parti alla calma

La vicina non raccoglie le deiezioni del cane: lite a Valle Mosso
La vicina non raccoglie le deiezioni del cane: lite a Valle Mosso
Stava portando a spasso il cane quando è stata aggredito dal vicino. E’ successo a Valle Mosso, nel territorio di Valdilana. Secondo l’uomo la donna non raccoglieva gli escrementi del proprio animale.
La donna avrebbe riferito di aver ricevuto anche uno schiaffo. Circostanza negata dal vicino. Nessuno dei due ha richiesto l’intervento dei sanitari.
Le parti si sono riservate le facoltà di legge del caso.
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Cosa dice la legge
La legge stabilisce l’obbligo di raccogliere i bisogni fisiologici che i propri animali depositano sul suolo urbano, nei parchi e giardini o all’interno dei luoghi aperti al pubblico (come ad esempio i condomini), i locali pubblici o sui mezzi di trasporto. Il dovere vige anche nelle aree cani.
Non tutti sanno inoltre che la mancata raccolta delle feci del cane potrebbe addirittura configurare il reato di imbrattamento. Il Codice penale punisce infatti chiunque deturpa o imbratta cose mobili altrui con una multa fino a 103 euro (art. 639 del codice penale).
Le lettiere/deiezioni vanno di norma conferite nel contenitore del secco non riciclabile (indifferenziato), le deiezioni canine si possono conferire anche nei cestini stradali, come sempre.
Cosa faccio se vedo qualcuno non raccogliere gli escrementi del cane? Quando ti accorgi che qualcuno lascia le feci del proprio animale sulla strada pubblica o nell’androne del tuo palazzo, non puoi fare altro che segnalare l’accaduto alla Polizia municipale della tua città e chiederne l’intervento immediato
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