Attualità
La variante inglese è aggressiva e colpisce soprattutto i bimbi. Dobbiamo fare presto
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“La variante inglese è aggressiva e colpisce soprattutto i bimbi. Dobbiamo fare squadra e così tutto potrà finire nel più breve tempo possibile. In caso contrario tutto si allungherebbe”, afferma il ministro dell’Istruzione Mario Bianchi.
“Quando abbiamo dovuto prendere le decisioni inserita nel Dpcm per le scuole non è stato facile, è stata una scelta difficile ma responsabile: la variante inglese colpisce i più giovani. Se saremo in grado di assumerci l’onere di fare squadra contro la pandemia, questa si ferma, altrimenti questa continua. Insieme è la risposta forte a dare. Stiamo lavorando per capire come potere, appena la pandemia ci avrà permesso di voltare l’ultima curva, riportare in presenza non solo i più fragili ma quei nuclei che siano gruppo di integrazione”, ha aggiunto.
E ancora: “La pandemia non ha creato le diseguaglianze, le ha esasperate. Dobbiamo intervenire sul piano strutturale. L’Europa ha cambiato indirizzo e con il Recovery Plan avremo la possibilità di cambiare innovando. Con le Regioni si devono capire i livelli necessari che ogni bambino deve poter raggiungere, stiamo continuando a fare rilevazioni su questo, abbiamo una grande dispersione scolastica, la maggiore d’Europa. Non è possibile che 1 bambino su 3 rimanga a casa, tutti devono essere in grado di raggiungere un risultato scolastico vero. Poi vanno rafforzate le autonomie: ogni scuola è dentro al proprio territorio ci si deve organizzare in base a questo. Fuori dall’autonomia dobbiamo trovare una scuola migliore, era una scuola troppo ingessata, ora ha bisogno anche di nuovi edifici. Dobbiamo ragionare sulla scuola dell’apprendimento per ognuno e per tutti”
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