La triste fine dell’hotel Astoria di viale Roma. L’immobile è sottoposto a custodia giudiziaria

BIELLA -Sarebbe dovuto ritornare agli antichi splendori, come una volta quando era uno degli alberghi più famosi della città. Oggi, dopo quattro anni di chiusura, l’hotel Astoria di viale Roma è sottoposto a custodia giudiziaria dal tribunale di Biella per questioni – presumibilmente – economiche. Tutti i progetti di una sua riapertura dopo la vendita avvenuta tre anni fa sono dunque fermi.
Inaugurato nel lontano 1964, lo storico albergo disponeva di 47 camere e tre sale riunioni, e nel corso degli anni ha ospitato una moltitudine di gente proveniente da ogni dove. Dopo aver superato la soglia del mezzo secolo di attività, nell’agosto del 2016 la storica proprietà ne aveva deciso la chiusura per ragioni essenzialmente economiche. L’immobile infatti aveva necessità di urgenti interventi di ammodernamento e di adeguamento alle normative vigenti. Tra l’altro particolarmente oneroso era il rifacimento dell’intero impianto di riscaldamento.
Considerando il valore dell’immobile, l’operazione di alienazione era stata particolarmente veloce e già nella primavera dell’anno successivo la società Mamo Invest Group di Torino ne aveva annunciato l’acquisizione. Nelle settimane successive l’amministratore unico il biellese Alessio Mora si era detto convinto di poter riaprire la struttura entro la fine del 2017 o al massimo nella primavera 2018. L’obiettivo della complessa ristrutturazione, che riguardava anche gli spazi a suo tempo occupati dalla filiale della Biver Banca e da un negozio di abbigliamento, era la creazione di un ambiente di alto livello, molto accogliente, corredato dalla presenza di un sofisticato bar. Aperto il cantiere, per qualche tempo l’immobile era stato effettivamente oggetto di lavori ma con il passare delle settimane la grande opera di ristrutturazione procedeva sempre più a rilento fino a bloccarsi del tutto.
Oggi a distanza di oltre tre anni dall’acquisizione, la svolta certamente negativa è rappresentata dalla decisione del tribunale di Biella di nominare un custode giudiziario nella persona dell’avvocato Barbara Bonello.

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