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La Rianimazione di Biella apre finestre virtuali sul Biellese

I pazienti guardano l’esterno direttamente dai loro letti

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BIELLA – Finestre virtuali appese alle pareti offrono ai pazienti la visione del paesaggio biellese direttamente dai loro letti grazie a un innovativo progetto dell’Associazione Amici dell’Ospedale di Biella, finanziato con il supporto del Leo Club Biella. Questa iniziativa, volta a migliorare l’esperienza di ricovero in Rianimazione, si distingue non solo per il suo scopo di accoglienza, ma anche per il suo impatto terapeutico.

Le unità di terapia intensiva rappresentano un ambiente unico all’interno degli ospedali, dovuto alla necessità di garantire la massima protezione e sicurezza ai pazienti. Tali reparti sono spesso altamente tecnologici e isolati dal mondo esterno.

Per affrontare questa situazione, è stata sviluppata un’applicazione, installata su dispositivi acquistati grazie al contributo del Leo Club Biella, in grado di gestire il collegamento e di far ruotare in sequenza le webcam gratuite sparse nel territorio biellese.

L’obiettivo principale è consentire ai pazienti coscienti o che si stanno riprendendo da un periodo di coma di riconnettersi con la realtà, iniziando con il monitoraggio delle condizioni atmosferiche e della fase del giorno. Le terapie intensive, attive 24 ore su 24, creano un ambiente costante con luci accese che può determinare una percezione di giorno artificiale per tutto il periodo di degenza, contribuendo a situazioni destabilizzanti per i pazienti, talvolta richiedendo anche la sedazione.

Il progetto, presentato presso la sala riunioni della Direzione Generale dell’ASL di Biella il 29 dicembre, è stato accolto con consenso unanime per il suo valore e l’assenza di precedenti noti a livello nazionale nel contesto ospedaliero. Oltre a migliorare l’umanizzazione dell’ambiente di cura, questo progetto ha un impatto terapeutico positivo sul decorso della degenza.

Durante la presentazione, sono intervenuti rappresentanti chiave, tra cui la neo Direttrice della SC Anestesia e Rianimazione, Claudia Montagnini, che ha sottolineato come questa iniziativa si allinei con l’orientamento attuale della medicina focalizzata sulla cura della persona oltre che della malattia.

Il Presidente degli Amici dell’Ospedale, Leo Galligani, ha evidenziato la particolarità della Rianimazione dal punto di vista umano ed emotivo, sottolineando che il progetto va oltre l’umanizzazione dell’ambiente, fornendo un sostegno terapeutico prezioso per i pazienti durante il loro percorso di degenza.

In conclusione, l’ASL di Biella ha espresso gratitudine all’Associazione Amici dell’Ospedale di Biella e al Leo Club Biella, così come a tutti i cittadini biellesi che hanno contribuito a rendere possibile questo innovativo progetto.

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