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«La morte di papà un colpo durissimo, ma Ferrua continuerà a vivere»
Giorgio Gallana: «Molti temevano chiudessimo, assolutamente no. Andiamo avanti anche per lui, ancora più determinati di prima»
«La morte di papà un colpo durissimo, ma Ferrua continuerà a vivere. Lui è stato, oltre che un buon padre, quel genio creativo che ogni settimana aveva un’idea nuova, un grande personaggio. Mi manca tanto».
A parlare con la voce rotta dalla commozione è Giorgio Gallana, figlio di Fabio Gallana, lo chef biellese morto alla fine del mese scorso. Era molto conosciuto in città. Aveva lavorato in Arabia Saudita in prestigiosi ristoranti, poi anche in grandi città come Roma, Londra e Milano. Appena due anni fa aveva inaugurato l’apertura dello storico Caffè Ferrua.
«L’idea di papà era quella di riportare agli albori un locale definito storico, massimizzando tutto ciò che apparteneva a un tempo passato. Aveva anche definito un’intesa con la proprietà dell’immobile».
«La morte di papà un colpo durissimo, ma Ferrua continuerà a vivere»
Dopo la scomparsa di Fabio sulla porta d’ingresso del locale è stato affisso un avviso di chiusura per ferie.
«Molti clienti – continua Giorgio – si sono chiesti se Ferrua avrebbe riaperto. Colgo l’occasione per togliere ogni minimo dubbio. Certo, il locale continueremo a lavorare e saremo più appassionati e determinati che mai. Abbiamo chiuso per alcuni giorni di ferie che erano già stati programmati ancor prima della scomparsa di mio padre. Lo spirito dello chef creativo sarà sempre il suo, essendo il bar della famiglia Gallana. Abbiamo conservato tutti i suoi appunti e le mille idee che aveva in cantiere, come ad esempio tutta la programmazione in vista dell’Adunata degli Alpini».
«Mio padre aveva già organizzato tutto. Lavoreremo con il suo grande ricordo nei nostri cuori, che ci spingerà a cercare di fare sempre meglio. Vorrei ringraziare mio zio Giulio che ci sta dando una mano in tutto e per tutto. Sta mettendo in campo la strategia giusta che aveva creato con il papà per andare avanti con successo. Io sto studiando Economia, per ora sono full focus sia sul locale sia sullo studio. Il Ferrua – conclude Giorgio -, continuerà quindi a essere gestito da mia mamma Dile, da me e mio fratello Gabriele, dallo zio Guido e dalla nostra collaboratrice Barbara».
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