La Lega torna a trovarsi alle sorgenti del Po per la tradizionale festa al Monviso

Sabato 14 settembre la Lega torna a trovarsi alle sorgenti del Po per la tradizionale festa al Monviso. “Autonomia: identità e democrazia”, questo il tema per rivendicare l’approvazione dell’autonomia e ribadire il sostegno alla legge da tanto, troppo tempo attesa.

La Lega torna a trovarsi alle sorgenti del Po per la tradizionale festa al Monviso

L’appuntamento è alle ore 10:00 al Pian della Regina a Crissolo, alla presenza del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, e del Capogruppo della Lega alla Camera e Segretario piemontese Riccardo Molinari. Alla giornata, dedicata agli storici temi della Lega, sarà presente anche una delegazione Biellese di militanti, sostenitori, giovani e simpatizzanti.

Sabato 14 settembre

«In un contesto storico e sociale in cui si stanno perdendo, oltre alle radici storiche e identitarie, anche i valori culturali e della più basilare buona convivenza, la Lega si conferma baluardo delle battaglie di civiltà e di rispetto della legge. Gli ultimi fatti di cronaca – dichiara il segretario provinciale della Lega Roberto Simonetti – dimostrano che non bisogna mai abbassare la guardia di fronte a minacce diventate ormai all’ordine del giorno e fuori controllo. Alcune aperture non troveranno mai il sostegno della Lega, coerentemente a difesa delle persone perbene, dei territori e delle rivendicazioni locali. Una su tutte l’autonomia differenziata, la nostra storica battaglia ora diventata legge grazie al lavoro della Lega e di Calderoli. Oltre a prevedere il riconoscimento, da parte dello Stato, dell’attribuzione a una Regione a statuto ordinario (come il Piemonte) di autonomia legislativa sulle materie di competenza concorrente e in tre casi di materie di competenza esclusiva dello Stato, così come previsto e consentito dalla Costituzione, la norma consente di trattenere anche il gettito fiscale che, nel caso della nostra regione, può valere fino a 8,6 miliardi di euro in più all’anno. Più autonomia, più coesione e più sussidiarietà sono i tre cardini della legge sull’autonomia differenziata e costituiscono anche i fondamenti della nostra visione di futuro della comunità e delle istituzioni».

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