Attualità
«La gente viene per stare in mezzo alle persone, diventa difficile rispettare le distanze»
«Non sappiamo ancora di preciso come funzionerà per noi la fase 2, stiamo aspettando di sapere». A parlare è Simone Tarello, titolare dell’Hemingway Music Club di via Serralunga, un luogo che della “calca” ha sempre fatto uno dei suoi punti di forza.
«In locali come il nostro – spiega – viene difficile mantenere e far mantenere le distanze, la gente qui viene proprio per ascoltare la musica in mezzo alle persone, non per bersi un cocktail in un angolo tranquillo. Il contatto con gli altri c’è».
Per la riapertura potrebbe dunque essere necessario attendere il momento in cui ci saranno ancora meno restrizioni: «Valuteremo quando ci saranno certezze sulle modalità – continua Tarello -. Se dovesse rivelarsi antieconomico o impossibile garantire il rispetto delle indicazioni, piuttosto aspetteremmo ancora un po’ prima di ripartire. Nel frattempo teniamo duro e speriamo che questo difficile momento finisca il prima possibile».
Tarello, così come molti suoi colleghi, in tempi di coronavirus si è comunque rimboccato le maniche, dandosi da fare e pensando a nuove proposte per la clientela. Le consegne dei cocktail a domicilio ne sono un esempio.
«Con il 13900 di via Bona – conferma – abbiamo avviato un servizio di delivery cocktail. All’inizio siamo partiti con questa idea più che altro per non rimanere “fermi”, invece sta funzionando più di quanto ci aspettassimo. Sta andando bene».
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