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La disponibilità del vecchio ospedale di Biella passa al comune

Mosca: «Così potremo chiedere i fondi per la ristrutturazione»

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BIELLA – Abbandonato dal dicembre 2014 a seguito dell’apertura della struttura di Ponderano, il vecchio ospedale cittadino attende che si concretizzi un progetto di riutilizzo. Un cammino lungo e difficile che potrebbe però semplificarsi a seguito della decisione di affidare la responsabilità dell’operazione direttamente nelle mani del comune di Biella.

«Com’è noto – spiega il consigliere biellese Michele Mosca – il vecchio ospedale è di proprietà dell’Asl di Biella che nel corso degli anni, attraverso anche la società privata Genova Sviluppo, ha indetto delle aste per la sua alienazione senza però ottenere i risultati sperati nonostante nel tempo la richiesta economica si sia notevolmente abbassata. Preso atto che la vendita diretta sul mercato mobiliare è una strada difficilmente percorribile negli ultimi tempi è maturata la decisione di coinvolgere direttamente l’ente locale più interessato all’operazione vale a dire il comune di Biella».

Scartata dunque l’ipotesi della vendita a terzi, difficilmente praticabile non solo per i costi di acquisizione ma soprattutto per quelli di recupero e trasformazione considerando anche che parte degli immobili che costituiscono il complesso sanitario è soggetto ai vincoli della Soprintendenza regionale, si sta dunque studiando l’ipotesi del coinvolgimento diretto di Palazzo Oropa.

«L’idea è di mantenere la titolarità della struttura in capo all’Asl – continua l’esponente leghista – ma affidarne la disponibilità al comune di Biella che potrebbe così direttamente partecipare ai numerosi bandi, a partire dal Pnrr, per ottenere i finanziamenti necessari. Ricordo che tra l’altro proprio il comune di Biella anni fa aveva indetto un apposito concorso internazionale per un riutilizzo a servizio della città».
In questo senso nelle prossime settimane i tecnici di Regione, Asl e comune si riuniranno per definire l’operazione, da un punto di vista burocratico tutt’altro che semplice.

«Visto che Regione Asl e comune hanno lo stesso obiettivo – conclude Mosca – ritengo che in tempi burocraticamente brevi l’operazione sarà perfezionata facilitando così il compito per il recupero dell’intero complesso».

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