Attualità
La Città di Biella unita ad altri 28 comuni della provincia laniera lancia il progetto «Terra della lana»
E si candida per il 2023 a diventare Comunità Europea dello Sport
La Città di Biella unita ad altri 28 comuni della provincia laniera lancia il progetto «Terra della lana» e si candida per il 2023 a diventare Comunità Europea dello Sport. Durante questo fine settimana è giunta sul territorio la Commissione di Aces Europe, presieduta da Gian Francesco Lupattelli, che nell’arco di 72 ore ha visitato ogni angolo dell’impiantistica sportiva e le eccellenze dei comuni. Un tour iniziato venerdì (24 settembre) con la delegazione accolta nella sala consiliare di Palazzo Oropa, a Biella, dal sindaco Claudio Corradino, dal presidente del Comitato Esecutivo Edoardo Maiolatesi e da tutti i 28 sindaci in fascia tricolore. Dopo la consegna del dossier e le foto di rito, la commissione ha iniziato il suo viaggio spaziando da palasport, stadi, piscine fino alle eccellenze dello sport outdoor: dagli impianti sciistici e le proposte di Bielmonte e dell’Oasi Zegna fino alle attività acquatiche del lago di Viverone, passando dalla bellezza dei campi da golf presenti in provincia.
Un momento significativo è stato l’incontro con gli imprenditori invitati dalle associazioni di categoria a Città Studi, mentre nel contesto di «Campioni sotto le stelle» special edition, con ospiti i campioni del Mondo e ambassador di Fondazione Fila Museum Andrea Lucchetta e Francesco “Ciccio” Graziani, la commissione Aces è intervenuta alla presenza del pubblico sotto la regia del giornalista Alessandro Alciato. La tre giorni si è conclusa stamane al Teatro Sociali Villani, alla presenza di tutte le massime autorità cittadine e provinciali, con la conferenza stampa che ha avviato ufficialmente il percorso di candidatura in attesa dell’esito finale. Premiati anche gli studenti che hanno partecipato al concorso per la realizzazione del logo ufficiale di «Terra della Lana».
La commissione di Aces Europe in visita a «Terra della Lana» era così composta: Gian Francesco Lupattelli (presidente Aces Europe), Enrico Cimaschi (Consigliere Aces Italia), Valter Marin (Delegato Aces Italia per il Piemonte), Roberto Carta Fornon (Vice-delegato Aces per il Piemonte e delegato per la Valle d’Aosta), Maurizio Nasi (Governatore Panathlon Area 3 Piemonte-Valle d’Aosta).
I Comuni aderenti a «Terra della Lana» sono: Biella, Andorno Micca, Benna, Candelo, Castelletto Cervo, Cavaglià, Cerrione, Cossato, Graglia, Lessona, Magnano, Massazza, Masserano, Mongrando, Muzzano, Pettinengo, Pollone, Ponderano, Pray, Ronco Biellese, Roppolo, Sandigliano, Sordevolo, Tavigliano, Valdengo, Valdilana, Verrone, Vigliano Biellese, Viverone,
La Città di Biella guida il progetto come amministrazione capofila. Dice il sindaco Claudio Corradino: «Siamo estremamente felici di avere iniziato questo percorso di candidatura del nostro territorio a Comunità Europea dello Sport, crediamo che lo sport sia un veicolo importante per l’educazione dei ragazzi, ma anche per la salute degli adulti e per la terza età. Lo sport come medicina sociale è un messaggio che ho sempre condiviso, la Città di Biella ha molti impianti sportivi e crediamo che l’unione di 29 comuni per un progetto così importante possa essere un valore aggiunto per lo sviluppo del territorio e per il benessere dei nostri cittadini».
«Praticare sport è scegliere uno stile di vita sano e i Comuni del biellese sapranno rendere tale scelta accessibile e fruibile per tutti, con un programma di potenziamento ed efficientamento dell’impiantistica esistente e di infrastrutturazione esterna, dai parchi urbani ai sentieri di montagna alle ciclovie e a nuove aree pubbliche multifunzionali», evidenzia Roberto Pella, vice presidente vicario Anci e delegato Anci allo Sport presente alla conferenza stampa che ha chiuso la visita della Commissione Aces. «Promuovere lo sport significa valorizzare il territorio, mettendolo a sistema in maniera innovativa, attraverso l’organizzazione di eventi e di un’offerta turistica in grado di coniugare aspetti storico-culturali, ambientali ed economici: un modello che – ricorda Pella – questo territorio coltiva da sempre, grazie anche agli investimenti su ricerca e formazione continua e a un’esperienza internazionale nel campo della moda e del tessile».
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