Seguici su

Attualità

La Città di Biella ha celebrato il 79° Anniversario della Liberazione

Oltre al sindaco è intervenuto il vice presidente nazionale dell’Anpi Salimbeni

Pubblicato

il

La Città di Biella ha celebrato il 79° Anniversario della Liberazione

Il sindaco di Biella Claudio Corradino ha partecipato questa mattina alla celebrazione del 79° anniversario della Liberazione, che segnò la fine di anni drammatici di guerra e sofferenze. Il 25 aprile (per Biella il 24 e non il 25 perché le milizie nazifasciste abbandonarono la città un giorno prima rispetto all’arrivo delle truppe alleate, sospinte fuori dalla controffensiva dei partigiani) è una data che rappresenta una svolta fondamentale per la storia del nostro Paese e che continua a simboleggiare i valori più importanti della nostra Costituzione: libertà, solidarietà, pace, speranza.

Monumento ai caduti

L’appuntamento fissato davanti al monumento ai Caduti situato ai Giardini Zumaglini ha visto la presenza del Prefetto Silvana D’Agostino, del Questore Claudio Ciccimarra e di numerose altre autorità civili e militari, delle Associazioni Partigiani d’Italia, d’Arma e di Volontariato. In tanti hanno ascoltato le parole del primo cittadino e del vice presidente nazionale dell’Anpi (Associazione Partigiani d’Italia) Alessandro Pollio Salimbeni. Molto applauditi alcuni studenti e studentesse dell’Istituto comprensivo Biella 3, che hanno letto dei testi preparati in classe.

Il corteo lungo via Italia

Un lungo corteo ha poi proseguito la mattinata sfilando per via Italia, per raggiungere Palazzo Oropa, dove è posizionata la lapide che ricorda la Medaglia d’Oro al valor militare ottenuta dalla città, dove è stata posizionata una corona d’alloro.

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

1 Commento

1 Commento

  1. Sonia ganz

    25 Aprile 2024 at 18:58

    GLI ITALIANI FESTEGGERANO LA LIBERAZIONE QUANDO SE NE ANDRANNO IN AFRICA IL 90% DEI POLITICI E STATALI, POZZO SENZA FONDO DA MANTENERE X FAR DANNI….

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *