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La categoria “toelettatura animali domestici” completamente dimenticata

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Riceviamo e pubblichiamo

“C’è una categoria colpevolmente dimenticata fra le attività di pubblica utilità, e a cui non è stato consentito di fornire servizi alla cittadinanza. La categoria in questione sono lo toelettature per animali domestici, che esplicano la loro attività sugli animali da compagnia che generalmente vivono nelle case, a stretto contatto con la famiglia. Questa categoria però, nel decreto datato 11 marzo è stata completamente ignorata, associandola impropriamente a parrucchieri ed estetisti, cioè al codice ATECO 96 (“altre attività di servizi alla persona”).

In questo frangente è assolutamente necessario estrapolare le toelettature in quanto si occupano delle condizioni igienico sanitarie dell’animale e di conseguenza della famiglia di appartenenza, svolgendo attività di sanificazione, operazione questa che è normalmente impossibile essere svolta in ambiente domestico, sia per gli spazi e le attrezzature, sia per le caratteristiche tecniche e chimiche dei prodotti usati nelle toelettature professionali, come di seguito meglio si descrive. Le attuali disposizioni prevedono che gli animali possano essere trasportati per: – rientro nel luogo usuale di detenzione, – trasferimento presso struttura veterinaria atta a garantire le cure urgenti o di emergenza. – esigenze connesse alla salute e al benessere stesso degli animali. Molti cani sono di grandi dimensioni o comunque con un pelo dalle caratteristiche tali da dovere essere lavati con prodotti dermatologicamente testati, medicali e idonei, e tosati regolarmente. Data l’impossibilità pratica di eseguire questa operazione all’interno degli appartamenti, nascono grossi problemi di carattere igienico – sanitario (eccesso di pelo, dermatiti, presenza di parassiti come le pulci e zecche), soprattutto pensando alla presenza di bambini e anziani in famiglia. I nostri esercizi sono generalmente dotati di macchinari con ozono: questo metodo è stato riconosciuto come presidio medico naturale per la sterilizzazione degli ambienti contaminati da batteri, virus e spore, oppure infestati da acari, insetti, cimici, blatte. E’ stato riconosciuto inoltre dal Ministero della Salute (protocollo n. 24482 del 31 luglio 1996) . Nella contingenza Covid 19 l’ozono contribuisce a combattere il virus che notoriamente si deposita sulle superfici ,compreso il pelo del cane. Per questi motivi risulta inopportuna la collocazione della nostra categoria fra quelle definite “non essenziali”.

Alla luce degli argomenti sopra esposti, porgo quindi richiesta ufficiale di inserire le toelettature per animali domestici fra le categorie di pubblica utilità, consentendole, e di consentire la loro apertura immediata, cosi di rispondere alla esigenza di milioni di possessori di cani che in questi giorni stanno inviando vere e proprie richieste di aiuto. Nei nostri laboratori la normale operatività – anche fuori emergenza – rispecchia le norme anti contagio: si lavora in solitudine e solo a contatto con l’animale; e negli ultimi giorni pre – chiusura si era già provveduto a mantenere le distanze con modalità diversa di accettazione e consegna dello stesso. Ovviamente saremo pronti (e di fatto lo siamo sempre stati), a svolgere l’attività nel rispetto delle norme vigenti sulla distanza minima sociale consentita e l’utilizzo dei presidi necessari (mascherine e guanti)

Nella speranza che la richiesta possa essere tenuta in dovuta considerazione, come già fatto da altre regioni (ad ogni buon fine si allega autorizzazione del Friuli e dell’Emilia Romagna) mi è gradita l’occasione per porgere i più Distinti Saluti.

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