La bellissima storia di suor Maria Cristina, da 25 anni in clausura

Verranno celebrati sabato 23 giugno i 25 anni di professione di suor Maria Cristiana, monaca di clausura presso il monastero Mater Carmeli di Chiavazza. L’appuntamento è in programma presso il santuario di Oropa a partire dalle 15,00 per la celebrazione eucaristica prefestiva e per la rinnovazione dei voti. Presiederà il vescovo Gabriele Mana. Seguirà il rinfresco e l’agape fraterna incorniciata dalle belle montagne biellesi nella zona limitrofa alla Basilica Nuova, presso la ristorazione Valfrè.

«Perché dire sì a Dio ogni giorno per 25 lunghi anni nello “stretto” di un Monastero? – commentano le sorelle carmelitane di Biella Chiavazza – La risposta potrete trovarla sabato alle 15. Saremo alla Basilica antica di Oropa proprio per leggere sul volto di suor Maria Cristiana la gioia di avere puntato tutto su quel progetto che Dio le ha proposto all’inizio del suo cammino di conversione. Saremo insieme come comunità carmelitana, come comunità di vita e di fede, perché è camminando insieme che i nostri sì possono reggere all’usura del tempo; insieme possiamo dire con sempre rinnovata gioia e freschezza: oggi comincio il cammino! Oggi Dio mi fido di te».

In vista dell’importante traguardo, suor Maria Cristiana commenta: «Carissimi amici, se una gioia condivisa è una gioia moltiplicata, questo è un motivo in più che mi spinge a condividere con voi la felicità per le mie “nozze d’argento” con Gesù. Avevo 21 anni quando feci il mio ingresso in monastero lasciando la mia famiglia e una vita “normale”. Ero partita pensando di vivere una settimana di ritiro spirituale, invece il Signore mi ha chiamata al Carmelo e di settimane ne sono passate un bel po’. Quest’anno festeggerò infatti 25 anni di vita consacrata, così con gioia vi scrivo per invitarvi a ringraziare il Signore con me per le tante meraviglie che compie nella nostra vita. Sabato 23 giugno, sarò con i miei genitori, le mie consorelle e quanti di voi parteciperanno, al Santuario di Oropa, nella Basilica antica, luogo mariano così amato, per affidare ancora alla Vergine Maria le nostre vite e il mio cammino di consacrazione, vissuto nella sua casa, il Carmelo».

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