Attualità
Incendi devastanti alimentati dal vento
Incendi devastanti alimentati dal vento
Roghi
Appena domato il gigantesco rogo che ha distrutto una vasta area in Baraggia (approfondisci qui) e le fiamme divampate sul Tracciolino e a Coggiola, altre zone bruciano e mettono a dura prova pompieri e volontari Aib. E’ il caso dell’incendio divampato a Bornate e giunto fino a Sostegno a causa del forte vento che ha alimentato le fiamme. Decine di operatori dei vigili del fuoco e volontari Aib in azione per circoscrivere il rogo partito ieri sera dai boschi a ridosso della frazione Bornate di Serravalle. Alimentate anche dal vento e favorite dal clima arido, le fiamme si sono dirette verso Est, quindi verso il territorio di Sostegno. Un forte odore di fumo incombe anche sulle zone circostanti. Intanto si cercano elementi utili per individuare il responsabile dello scempio.
Incendi in Canavese: è stata una lunga notte di lavoro
Una notte che in pochi si dimenticheranno. Perché il Canavese ha bruciato in maniera intensa e lo sta facendo ancora adesso, anche se la situazione è senza dubbio migliorata, grazie all’enorme lavoro di tutti i volontari impegnati. San Carlo come Belmonte, Prascorsano come Cuorgnè, senza dimenticare le altre segnalazioni che hanno sono arrivate nella serata ieri, sono state decine le situazioni critiche verificatesi nel nostro territorio.
Belmonte e zone limitrofe in fiamme
Una delle zone più colpite è stata quella della collina del Santuario di Belmonte. Sia dalla parte verso Riborgo (dove ieri si è scatenato il rogo), come da quella verso Prascorsano, le fiamme hanno distrutto ettari i bosco, hanno lambito le case e messo paura a molte delle persone che vivono in quella zona. Vigili del fuoco, Aib, Carabinieri, Croce Rossa hanno operato incessantemente e lo stanno facendo anche ora per fermare le lingue di fuoco che hanno devastato un pezzo della nostra storia.
Evacuate precauzionalmente alcune famiglie
Nella zona di borgata Trucchi, a Valperga, stanotte in via precauzionale alcune famiglie sono state evacuate. Il lavoro è stato incessante, con gli uomini e le donne impegnate che si sono dati costantemente il cambio. La zona risulta devastata, con parte del parco e della zona sotto Belmonte che portano evidenti i segni del rogo.
Elicotteri in azione dalle ore 8.30
Stamattina è ripreso anche il lavoro dall’alto, dopo che i volontari, per tutta la notte, hanno dato, il loro contributo da terra. Dalle 8.30 infatti è ripreso il volo degli elicotteri, che stanno gettando acqua nei punti dove le criticità sono ancora evidenti. Maggiori approfondimenti su “Il Canavese” che troverete in edicola domani, mercoledì 27 marzo.
Situazione critica anche nella zona di San Carlo
Anche nella zona di San Carlo, verso il parco della Vauda, il fuoco è stato intenso ed è stata anche chiusa per un certo periodo una strada, visto che le fiamme si erano pericolosamente avvicinate alla carreggiata. Lungo il lavoro pure in borgata Bastiglia tra Cuorgnè e Borgiallo, dove il fuoco ha lungamento impegnato Vigili ed Aib.
Fiamme a Cogoleto
Dalla tarda serata di ieri un incendio di bosco partito dalle alture di Cogoleto, a causa del forte vento di tramontana, si è propagato verso valle. Fin da subito l’azione di contrasto delle oltre 50 unità dei vigili del fuoco con l’ausilio dei volontari coordinato dal dos (direttore operativo dei soccorsi) è servita a garantire un contrasto alla propagazione delle fiamme e a garantire la salvaguardie delle persone e dei beni presenti sulle colline. Il forte vento ha spinto le fiamme nei pressi di abitazioni che sono state fatte sgomberare in quanto ad elevato rischio. Almeno una settantina di abitanti che sono stati fatti allontanare dalle proprie abitazioni e sono stati assistiti dalla protezione civile del comune. Con l’appoggio di diverse squadre provenienti da altri comandi limitrofi, Savona, Spezia, Imperia, Massa e Piacenza e, dall’alba, con i lanci dei canadair coordinati dal dos vvf, continuano le azioni di lotta antincendio sulla collina tra Cogoleto e Lerca.
Il punto della Regione
Questa mattina alle 10 il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone saranno presenti al COC, il Centro operativo comunale di Cogoleto per fare il punto della situazione dopo l’incendio che questa notte ha devastato le alture di Cogoleto e costretto 47 persone a lasciare le loro case.
“In questo momento – dichiara il presidente Toti – stiamo ancora lavorando per domare le
fiamme a Cogoleto. E’ intervenuto un secondo Canadair ed è presente sul posto
l’elicottero regionale. Da stanotte la Sala operativa della Protezione civile regionale è
aperta e sta seguendo le operazioni di spegnimento che hanno visto la partecipazione di
60 unità tra Vigili del Fuoco e volontari dell’antincendio boschivo. Si parla di circa 12 ettari
di terreno andati a fuoco questa notte, la situazione sta migliorando e l’autostrada è stata
riaperta in un senso di marcia verso Savona, persistono ancora le fiamme. Ringrazio tutti
coloro che da ieri sera si sono messi a disposizione per evitare il peggio, grazie soprattutto
ai volontari dell’antincendio boschivi e ai Vigili del Fuoco”.
Tratto chiuso e code in autostrada causa vasto incendio
Sulla A10 Genova-Ventimiglia tra Arenzano e Varazze in entrambe le direzioni, è stata disposta la chiusura del tratto a seguito di un vasto incendio adiacente la sede autostradale con presenza di fumo.
Alle uscite obbligatorie si sono formati al momento 3 km di coda, in aumento. A chi è in viaggio da Ventimiglia e proviene da Milano, si consiglia di utilizzare la A26 dei Trafori in direzione di
Gravellona Toce, la A21 Torino-Piacenza verso Torino e la A6 Torino-Savona. Percorso inverso per chi è diretto verso Genova.
Sul posto sono sono presenti il personale di Autostrade per l’Italia e tutti i mezzi di soccorso.
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