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Inaugurata la scultura Uomo-Bike all’inizio della salita per Oropa

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Inaugurata la scultura Uomo-Bike all’inizio della salita per Oropa
Non è mancato un piccolo imprevisto (il telo che si è incastrato sulla punta della scultura), all’inaugurazione dell’opera “Uomo-Bike”, realizzata dall’artista biellese Paolo Barichello e finanziata da bonprix, la multinazionale della vendita a distanza di abbigliamento e accessori che ha la sua sede italiana in provincia di Biella. Del resto è stato proprio un imprevisto, la catena caduta alla bicicletta di Marco Pantani nell’ormai leggendaria tappa del 1999, che ha contribuito a far entrare la città in generale e la salita di Oropa in particolare nella storia del ciclismo. La scultura in metallo si trova proprio all’imbocco degli undici chilometri della scalata verso il Santuario, al centro della rotonda tra piazza Martiri e via Cavour. E qui si è svolta la seconda parte della cerimonia di inaugurazione, nella mattina di venerdì 22 marzo, sotto gli occhi di molti cittadini incuriositi da quell’obelisco nascosto da un drappo nero comparso all’improvviso nella notte in città.

La prima parte si era tenuta nella sala consiglio di palazzo Oropa, dove Paolo Barichello, il direttore generale di bonprix Italia Stephan Elsner e l’assessore allo sport Sergio Leone hanno raccontato la genesi dell’iniziativa ai media e a due classi terze dell’Istituto Bona, ospiti dell’evento. «Questo è l’ultimo atto di un percorso iniziato nel 2017, con la splendida giornata della tappa del Giro d’Italia» ha detto Sergio Leone. «Di quel giorno qualcosa è rimasto: eventi come la Pedalata in Rosa, che mostra come sia bello muoversi in bicicletta in città non solo con fini sportivi, ma soprattutto un flusso di turisti che negli ultimi quattro anni è aumentato del 25%. Questa installazione che Paolo Barichello e bonprix hanno donato alla città è un segno e un ricordo di quella giornata e di quanto le nostre strade abbiano un significato nella storia del ciclismo». Stephan Elsner ha parlato di orgoglio biellese (anche se da «biellese per scelta», come si è autodefinito): «Questa è una terra ricca di storia e di bellezza. Esserne fieri è un primo passo. Dire di esserne fieri è un altro passo avanti. Abbiamo finanziato quest’opera perché ci piace il suo messaggio e perché condividiamo questo orgoglio». È stato Paolo Barichello a spiegare il messaggio della scultura, costruita intorno all’idea delle bici-uomo, già protagoniste dell’installazione che trovò spazio nel 2017 in piazza Duomo: «Non sono biciclette ma uomini in simbiosi con il proprio mezzo. Simboleggiano l’unione indispensabile che deve esserci tra un uomo e l’azienda per cui lavora o che guida, così come il ciclista deve “lavorare” insieme alla sua bicicletta per raggiungere un risultato. Non solo: Pantani compì la sua impresa nel 1999 perché fu aiutato dai gregari a recuperare il distacco. Per questo l’opera vuole essere anche il simbolo dell’importanza della collaborazione».

La scultura è in metallo ed è alta otto metri. Attorno a un palo inclinato di sei gradi, si arrampicano le bici-uomo colorate, che disegnano una spirale. Vicino alla vetta, in testa al gruppo e appena sotto la cupola del Santuario di Oropa, che sormonta la struttura, c’è la bici-uomo colorata di rosa e con i drappi di una bandana che sventolano. È quella che rappresenta Marco Pantani. E qualcuno dei curiosi presenti all’inaugurazione, osservando il brandello di telo nero rimasto incastrato sulla punta del monumento dopo l’inaugurazione, ha trovato subito un senso: è la bandana del Pirata…

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