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In Italia 24.747 contagi e 1.809 decessi, 368 nelle ultime 24 ore. Prime vittime in Sardegna e Calabria

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La situazione è complessa, alla vigilia di una settimana molto importante. E i numeri resi noti dalla protezione civile purtroppo restano preoccupanti. In Italia, dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, 24.747 persone hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (3.590 in più rispetto a ieri, cioè +19,8%). Di queste, sono decedute 1.809 (+368, quindi il 25% in più rispetto a ieri) e sono guarite 2.335 (+369, cioè il 18,7% in più), le persone in terapia intensiva sono 1.672 (+154, cioè il 10% in più rispetto a ieri). Attualmente i soggetti positivi sono 20.603 (il conto sale a 24.747 – come detto – se nel computo ci sono anche i morti e i guariti), mentre regioni come Sardegna e Calabria hanno purtroppo fatto registrare le prime vittime.

Nel tardo pomeriggio l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera ha fatto l’ormai consueto quotidiano punto della situazione. “I positivi sono 13.272, più 1.587, i ricoverati in ospedale sono 4.898, più 602 rispetto a ieri, c’è una crescita costante ma non esponenziale. In terapia intensiva aumentano solo di 25, 757 in totale, un dato ridotto rispetto alla media di 45 ma non cantiamo vittoria, anche perché i decessi sono 1.218, con una crescita di 252”.

I viaggi

Palazzo Chigi ha fatto appello a non viaggiare, “nemmeno per tornare in famiglia”. Per contenere la diffusione del Coronavirus sono stati sospesi i treni notturni (e i collegamenti con la Sardegna). La notte scorsa si è avuto infatti un nuovo esodo da Milano verso il Sud Italia. Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano si è nuovamente espresso sui social, criticando questo comportamento: “Ci state portando tanti altri focolai di contagio che avremmo potuto evitare”. In Puglia ieri si è registrato un balzo di 50 nuovi casi di pazienti positivi al Coronavirus che ha portato i contagiati a 158. Intanto l’Italia si scopre più unita: si moltiplicano i flash mob dalle finestre.

Ue sblocca forniture mascherine

“Sono lieto che il governo tedesco abbia annunciato che invierà 1 milione di mascherine in Italia”, così il commissario Ue al mercato interno Thierry Breton ha reso noto lo sblocco delle forniture verso il nostro Paese. “Ho avuto intense discussioni con Germania e Francia sulle loro misure restrittive, ha detto Breton -. Accolgo con favore il fatto che ora consentiranno l’esportazione di dispositivi di protezione”.

Governo

E’ stata raggiunta l’intesa tra sindacati e imprese: è stato firmato il “protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”. Si lavora anche al nuovo decreto sull’emergenza. Tra le ipotesi lo stop alle scadenze fiscali di lunedì per tutti, allo studio anche il calo delle bollette, per alleviare famiglie e imprese. In arrivo anche ammortizzatori sociali, congedi speciali, sostegno alla liquidità delle imprese e nuove misure per aiutare il servizio sanitario in affanno. Il premier Conte: “La nostra priorità è far lavorare in sicurezza medici, infermieri e tutto il personale sanitario che con coraggio e spirito di abnegazione si sta prodigando per la cura dei cittadini, dedicandosi a questa emergenza sanitaria senza risparmiare energie. Come governo siamo strenuamente impegnati – e io stesso attraverso contatti con i miei omologhi – per procurare in tempi brevissimi i dispositivi di protezione che consentano loro di lavorare in massima sicurezza. C’è massima attenzione per la situazione in Lombardia”.

De Luca mette Ariano Irpino in quarantena

Il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca ha emesso un’ordinanza per mettere in quarantena tutta la popolazione di Ariano Irpino, oltre 20 mila abitanti. Il centro irpino da solo registra la maggior parte di casi di contagio da coronavirus, 21 sui 37 registrati finora in tutta la provincia di Avellino. “Chiediamo a tutti i cittadini – dice il presidente De Luca – di collaborare per il contenimento del contagio e quindi per il rispetto di questa e delle altre ordinanze. Da oggi e fino al 31 marzo prossimo nessuno potrà entrare o uscire da Ariano Irpino o muoversi sul territorio senza che vi sia un motivo urgente e indifferibile”. L’ordinanza non si applica agli operatori sanitari e alle forze dell’ordine, oltre che ai mezzi di rifornimento di generi di prima necessità.

Politici positivi

Il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri è risultato positivo al test dopo esser stato alcuni giorni fa in contatto con un “sospetto positivo”. Positiva anche la viceministra Anna Ascani che è in isolamento. Il consigliere regionale della Lombardia Marco Colombo, ex sindaco leghista di Sesto Calende, è ricoverato in terapia subintensiva all’ospedale di Circolo di Varese. E’ stato inoltre trasferito all’ospedale “Cotugno” di Napoli il deputato Edmondo Cirielli.

Morto l’architetto Gregotti

In mattinata è morto a Milano l’architetto Vittorio Gregotti. Aveva 92 anni ed era ricoverato per una polmonite. Lo ha scritto in un post Stefano Boeri, presidente della Triennale che ha commentato: “Se ne va in queste ore cupe un maestro dell’architettura internazionale”.

Scala

Anche la storica Scala di Milano deve fare i conti con l’emergenza. Dominque Meyer, il sovrintendente del teatro milanese, ha lanciato il grido di dolore: “Stiamo vivendo un momento drammatico, la Scala perde un milione a settimana. Dobbiamo accantonare progetti elaborati per anni, avremo biosgno del sostegno pubblico”.

Nel mondo

La Bild riporta che il governo tedesco ha deciso di chiudere da domani alle 8 le frontiere con Francia, Svizzera e Austria, garantendo in ogni caso “il libero transito” delle merci e dei lavoratori pendolari. La decisione, scrive il tabloid, è stata presa durante una conference call a cui hanno partecipato anche la cancelliera Angela Merkel e i governatori di Baviera, Baden Wurttemberg, Renania Palatinato e Saarland. Alle frontiere con Francia, Austria e Svizzera vi saranno controlli rafforzati e “respingimenti”. La Spagna e la Francia seguono la linea italiana e chiudono tutto mentre aumentano contagi e decessi, soprattutto in terra iberica. Nella tarda serata di ieri le agenzie hanno battuto la notizia della positività della moglie del premier spagnolo Pedro Sanchez, Begona Gomez: fonti del governo assicurano che i due stanno bene e sono alla Moncloa a seguire gli sviluppi del Paese dopo la dichiarazione dello stato d’emergenza. Allo stato attuale sono 6.400 i contagi, 192 i morti. La Francia invece ha deciso di chiudere tutti i luoghi pubblici “non indispensabili”, fra i quali ristoranti, bar, luoghi di culto: lo ha annunciato in diretta tv il primo ministro, Edouard Philippe.

Anche l’Austria chiude

Il governo del cancelliere Sebastian Kurz, riferiscono i media austriaci, prevede che si possa uscire di casa solo per tre ragioni: lavoro che non possa essere rinviato, acquisti di beni di prima necessità e cura di altre persone. Se si deve uscire, si può farlo “solo da soli o con le persone con cui si vive”, ha detto Kurz. Il rispetto delle restrizioni sarà controllato dalla polizia da lunedì e le violazioni possono comportare gravi sanzioni amministrative.

Cina

In Cina intanto prosegue il trend positivo. La percentuale di guarigione è salita all’81%. Intanto a causa del coronavirus Apple chiude tutti i suoi negozi nel mondo, a eccezione dei 42 Store in Cina che la compagnia ha riaperto.

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