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“Il vaccino è sicuro anche per i bambini tra i 5 e gli 11 anni”

L’annuncio era atteso – dato che la sperimentazione era già stata presentata – ed è arrivato nel primo pomeriggio di oggi, lunedì 20 settembre 2021 da parte di Pfizer-BioNtech.

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“Il vaccino è sicuro anche per i bambini tra i 5 e gli 11 anni”. L’annuncio era atteso – dato che la sperimentazione era già stata presentata – ed è arrivato nel primo pomeriggio di oggi, lunedì 20 settembre 2021 da parte di Pfizer-BioNtech.

 

Pfizer: “Vaccino sicuro anche per i bambini dai 5 agli 11 anni”

Le aziende hanno annunciato che i risultati degli studi clinici hanno mostrato “che il siero è sicuro e ben tollerato e ha prodotto una risposta immunitaria robusta nei bambini tra 5 e 11 anni”.

Gli effetti collaterali, inoltre, sarebbero lievi e simili alle altre fasce d’età.

Le aziende hanno inoltre reso noto che a breve chiederanno l’approvazione normativa da parte degli enti regolatori e che presenteranno al più presto i dati agli organismi di regolazione dell’Unione Europea, degli Usa e di tutto il resto del mondo. Il vaccino verrebbe somministrato a un dosaggio inferiore rispetto a quello utilizzato per gli over 12 (circa un terzo), come hanno specificato  le aziende in una nota.  Ci vorranno comunque due iniezioni a 21 giorni di distanza l’una dall’altra.

 

Ai test di Pfizer-BioNTech hanno partecipato circa 4.500 bambini tra 6 mesi e 11 anni tra Stati Uniti, Finlandia, Polonia e Spagna.  Tra novembre e dicembre sono attesi anche i risultati sulle fasce d’età 2-5 anni e poi 6 mesi-2 anni. Entrambe queste categorie hanno ricevuto una dose ancora più bassa pari a un decimo di quella che ricevono gli over 12.

L’Ema attende i dati

Ovviamente questo non vuol dire che il vaccino sarà somministrato a breve ai nostri figli. L’Agenzia europea del farmaco infatti attendere ancora i dati e per la valutazione dovrebbe volerci circa un mese.

Il vaccino, se la valutazione sarà positiva, verrà usato a partire da fine ottobre negli Stati Uniti e, presumibilmente, da novembre in Europa.

A inizio novembre, invece, potrebbe arrivare la comunicazione dell’ammissibilità anche del siero prodotto da Moderna.

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