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Il RallyLana interrompe la sua corsa

La storica kermesse biellese non fa parte del calendario della stagione 2025

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Il RallyLana interrompe la sua corsa. Con l’uscita, lunedì, delle validità per i rallies della prossima stagione, si è notata l’assenza della kermesse biellese. Almeno per il 2025 l’evento, organizzato da RallyLana Alive Asd in collaborazione con New Turbomark, non sarà incluso nel calendario nazionale.

Così, il panorama delle corse su strada italiane perde temporaneamente una delle sue gare più iconiche e ricche di tradizione. L’organizzazione deciderà successivamente se riprendere il percorso o meno.

Il RallyLana interrompe la sua corsa

La decisione nasce dall’aver percepito come il valore dell’evento non sia stato pienamente recepito dal territorio, dall’indotto economico e dalle istituzioni. Sia dal punto di vista sportivo che per il potenziale di “fare sistema” nel supportarlo e proseguire nella tradizione identitaria di Biella e del comprensorio. Non da meno è stato anche il fattore economico, con gli elevati costi necessari per organizzare un evento di questa portata. Nonostante una gestione estremamente prudente, le spese sono diventate insostenibili per mantenere il RallyLana all’altezza della storia e del prestigio che merita.

«Organizzare una gara come il RallyLana richiede il coinvolgimento delle realtà economiche locali e della politica. Serve insomma che il territorio faccia la sua parte – commenta Corrado Pinzano, presidente di RallyLana Alive -. E’ necessario creare una rete per mantenere un evento di questo calibro, che rappresenta un patrimonio sportivo e culturale per Biella. Senza il sostegno dell’intero sistema, non è possibile continuare. Poi ci sono motivi legati ai costi. Le entrate, da anni, non coprono le spese necessarie. E’ impensabile portare avanti un evento di questa portata con le sole entrate generate dalle iscrizioni dei concorrenti e con pochi altri impegni di sponsor. Serve di certo molto di più. Serve investire in sicurezza e nella promozione, creando un’immagine dinamica e moderna della gara e del proprio contesto. Un’immagine capace di attrarre non solo appassionati, ma anche turisti, generando un aumento della domanda per strutture ricettive, ristoranti e servizi. Per ora ci fermiamo, ma continueremo a lavorare insieme a New Turbomark, che dal 2018 si occupa della parte tecnica. Con la speranza di un maggiore impegno da parte del territorio, degli operatori economici e delle istituzioni».
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