Attualità
Il Piemonte vuole diventare la prima regione d’Europa per piste ciclabili attrezzate
“Oggi il 3,5% degli spostamenti avviene in bicicletta: grazie all’applicazione di questo piano arriveremo all’8% nel 2030 e al 17% nel 2050”
Aumentare l’utilizzo della bicicletta in sicurezza per scopi quotidiani e turistici riducendo il ricorso ai veicoli motorizzati privati, rendere il territorio percorribile con questo mezzo e migliorarne così l’attrattività e la sostenibilità sono gli obiettivi del Piano della Mobilita ciclistica con il quale la Regione traccia la via per un Piemonte più sostenibile e efficiente.
Un piano d’azione innovativo, ispirato alle eccellenze in Europa, che considera la bicicletta un’esperienza comune di benessere quotidiano in città e tra città, nella natura, per turismo, e che rappresenta lo strumento di pianificazione e programmazione di settore che la Regione predispone e approva con cadenza triennale per conseguire le finalità della norma nazionale.
Frutto di due anni di intenso lavoro, il piano è stato presentato dal presidente della Regione Alberto Cirio, dagli assessori ai Trasporti Marco Gabusi, al Turismo Vittoria Poggio e all’Ambiente Matteo Marnati, alla presenza dei rappresentanti dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta e del oltre al partner italo-olandese Decisio, che ha collaborato alla stesura del documento.
Il presidente Cirio ha affermato che “per la realizzazione di queste misure abbiamo individuato 40 milioni di euro di fondi europei, che consentono di tracciare la via per un Piemonte in cui la bici sia una scelta sicura, piacevole e vantaggiosa per sempre più persone, al pari degli altri mezzi di trasporto, che farlo diventare la prima regione d’Europa per numero di chilometri di piste ciclabili attrezzate e strutturate. I piemontesi amano andare in bici e dal 2001 l’utilizzo è cresciuto quasi spontaneamente del 35%, ma siamo ancora indietro rispetto ai modelli europei a cui guardiamo. Oggi il 3,5% degli spostamenti avviene in bicicletta: grazie all’applicazione di questo piano da parte degli enti locali arriveremo all’8% nel 2030 e al 17% nel 2050”.
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