AttualitàCircondario
Il parco riparte dall’aperitivo
Una trentina di persone per dare nuova vita ai giardini di via Rappis, a Pavignano, tra convivialità e interventi di pulizia
Il parco riparte dall’aperitivo. La cura di un bene comune può essere parte di un gesto collettivo. Bastano alcune persone volenterose, qualche attrezzo e la voglia di stare insieme.
È successo nel tardo pomeriggio di giovedì scorso, nei giardini di via Rappis a Pavignano. Nuova tappa dell’iniziativa un po’ sociale e un po’ ambientale lanciata da Gregorio Animali, militante del Partito Democratico con l’attivista Adam Albab.
Il parco riparte dall’aperitivo
Prima la pulizia e la segnalazione delle criticità più evidenti, poi l’aperitivo condiviso tra chi vorrebbe dare nuova vita al parco. «Eravamo in una trentina tra amici e attivisti del Pd – racconta Animali -. Innanzitutto abbiamo tagliato e strappato le erbacce che invadevano le fioriere all’ingresso. Invitiamo ora qualche cittadino, anche tramite i social, a venire a piantare fiori e piante per abbellire l’area».
Ma l’intervento è stato più ampio. «Sono stati rimessi in sesto alcuni tratti della palizzata, potati diversi rami, tagliate le fronde che intralciavano la carrucola. Un intervento semplice, quest’ultimo, ma efficace: poco dopo alcuni bambini l’hanno subito provata – prosegue -. È stato bellissimo anche per il clima che si è creato. Alcune famiglie si sono avvicinate, abbiamo parlato, scambiato idee. Il momento dell’aperitivo è diventato un vero incontro di comunità. È questo che ci interessa».
Dai dialoghi è emersa una sensazione condivisa di abbandono.
«I residenti ci hanno parlato di incuria dell’erba e sporcizia, di giochi a utilizzo limitato perché tenuti male, del circolo chiuso da tre anni senza che si sappia cosa ne sarà. Il nostro obiettivo è rimettere al centro la collettività. In quell’ora in tanti ci hanno detto che avrebbero solo voglia di stare un po’ insieme e fare qualcosa – conclude -. Bisogna imparare a voler bene ai luoghi e alle persone: è da qui che nasce la comunità».
LEGGI ANCHE: «Il Comune non lo fa? Allora il parco lo sistemiamo noi»
Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook


ettore
8 Agosto 2025 at 9:56
Nella foto non ci sono risorse pidiote .Sono a casa a fare un cazzo