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“Il Covid è tornato”, la drammatica testimonianza del responsabile del Pronto soccorso

“Ho pianto dopo aver detto a un paziente che il papà era morto sotto in rianimazione. Li avevamo tenuti in stanza assieme, poi il babbo era peggiorato. Le sue urla di dolore tornano in qualche notte tormentata, le lacrime pure”

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Sulla propria pagina facebook il dottor Luca Grillenzoni, responsabile del pronto soccorso dell’ospedale di Biella, ha pubblicato la propria testimonianza, commentata e condivisa da molti utente, sull’attuale situazione del reparto segnata dalla forte ripresa dei contagi Covid.
“La porta.
In fondo al corridoio. Vista (bellissima) sulle nostre montagne (bellissime).
Il Santuario là sopra. Bielmonte sulla destra, San Grato sulla sinistra.
C’è sempre una bella luce nelle giornate di sole.
Nel periodo più buio della mia vita, quella porta (un’uscita di sicurezza) è stato il mio rifugio.
Non ho mai fatto pace con il Covid: troppo dolore, troppa solitudine, troppo tempo lontano da mia moglie e i miei figli (ho perso due mesi della mia piccolina e non torneranno mai indietro), troppe responsabilità.
Ho rifiutato vari inviti per discorsi, presentazioni di libri, relazioni.
Facevo finta di guardare fuori dalla finestra. In realtà piangevo. In quella tuta non potevi neanche avere un minuto di solitudine per piangere.
Ho pianto dopo aver detto a un paziente che il papà era morto sotto in rianimazione. Li avevamo tenuti in stanza assieme, poi il babbo era peggiorato. Le sue urla di dolore tornano in qualche notte tormentata, le lacrime pure.
Ho pianto quando i posti in rianimazione non bastavano mai ed ho pianto quando ho saputo della morte di S. Ed ho pensato al suo libro, i suoi occhiali, la sua profonda dignità, l’ultima telefonata alla moglie ed ai figli. Non lo accetterò mai. Per me è ancora in quel letto a chiedermi gli occhiali per leggere dentro il casco.
Piango ora rivivendo quei momenti e penso che forse ho scelto questa nuova casa perché ha la stessa vista di quella porta.
PS: il muro non c’è più. Lo si intravede (ripiegato) sulla sinistra. Tutto il corridoio è ora dedicato ai pazienti Covid.

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