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Il Coronavirus aggrava una crisi che va avanti da anni

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Il Coronavirus aggrava una crisi che va avanti da anni

«In questo momento la crisi del Coronavirus colpisce l’intera economia e quindi anche noi come ambulanti ne soffriamo le conseguenze. Ancora una volta è necessario farsi forza e sperare in tempi migliori».
Così Michelangelo Trotta, responsabile di Ascom – Federazione Italiana Venditori Ambulanti – commenta la situazione del mercato di piazza Falcone in questi giorni così difficili.
«In merito all’affluenza, sentendo i miei colleghi – continua Trotta – possiamo dire che per quanto riguarda i beni di prima necessità, e parlo ovviamente in primis degli alimentari, la situazione rimane la stessa anche perchè la gente deve continuare a mangiare, virus o non virus. Si registrano cali invece per i prodotti non strettamente necessari, in particolare quelli che ne risentono maggiormente sono i fioristi. Questa situazione non è da imputare solamente al coronavirus ma alla situazione economica generale. Sono anni che il potere d’acquisto delle famiglie continua a diminuire e quindi per poter andare avanti i tagli colpiscono i beni non strettamente necessari».
Dunque un calo del fatturato sistematico e non solo per l’emergenza che stiamo vivendo? «La crisi colpisce ogni aspetto del commercio, basta vedere quanto accaduto negli ultimi anni in via Italia. Anche i tanto decantati centri commerciali sono in sofferenza, sono passato davanti agli Orsi e i parcheggi erano tutt’altro che strapieni. Il coronavirus sta semplicemente aggravando una situazione già difficile».
Nei giorni scorsi gli ambulanti di piazza Falcone hanno protestato per una situazione esclusivamente cittadina, ovvero i lavori di rifacimento degli spazi loro assegnati. «Sul rifacimento della piazza – continua Trotta – nei mesi scorsi abbiamo fatto infinite discussioni tra noi ambulanti e con i rappresentanti dell’amministrazione comunale. Alla fine avevamo trovato un accordo ma all’atto pratico i lavori hanno intralciato l’attività nonostante le rassicurazioni fornite. Ora confidiamo nell’amministrazione per avere al più presto il progetto di rilancio dell’intera piazza».

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