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Il comune di Biella è virtuoso: salda i debiti entro 19 giorni
L’amministrazione cittadina rispetta i limiti di legge stabiliti in un massimo di 30 giorni

Il comune di Biella è virtuoso: salda i debiti entro 19 giorni. Tra il 2023 e il 2024 si è quasi dimezzato il numero dei capoluogo di provincia che hanno sforato il limite entro cui devono essere saldati i debiti commerciali delle pubbliche amministrazioni. Ovvero 30 giorni dalla data di ricezione della fattura o richiesta di pagamento.
I capoluoghi di provincia che risultano aver superato questo limite nell’arco del 2024 sono 15, pari al 13% del totale. L’anno prima erano stati 27 (24%) e nell’arco del 2022 erano stati addirittura 41, più di uno su tre.
Nella categoria dei “cattivi” non c’è la città di Biella. Secondo l’indagine nazionale paga i propri debito entro 19 giorni dalla ricezione della fattura, quindi undici giorni prima del limite massimo.
Il comune di Biella è virtuoso: salda i debiti entro 19 giorni
A metterlo in evidenza è un’analisi condotta da Centro Studi Enti Locali. Ha effettuato una ricognizione degli indici di tempestività di pagamento (ITP) pubblicati sui siti istituzionali delle città capoluogo. Il tempo medio di pagamento di una fattura si è ridotto di 5 giorni dal 2023 al 2024 (da 29 a 24 giorni). E addirittura del doppio se comparato con il 2022, anno in cui mediamente un debito commerciale di un capoluogo di provincia veniva pagato in 34 giorni.
Altro dato molto positivo è che, su questo fronte, sembrano essersi significativamente accorciate anche le distanze territoriali all’interno della penisola. Se nel 2023 lo scarto medio tra i tempi di pagamento di una città del sud e di una del nord era di circa un mese, nel 2024 si è ridotto a 11 giorni. Di contro, non può non saltare all’occhio che 13 delle 15 città che hanno sforato il limite di legge sono al sud (4 in Campania, 3 in Sicilia, 2 in Calabria, Molise e Puglia). Le uniche eccezioni sono rappresentate da Roma e Frosinone che hanno avuto, rispettivamente, tempi di pagamento medi di 35 e 46 giorni.
Il recupero di Napoli
A distinguersi per un recupero record è stata in particolare Napoli. Dopo aver vestito per anni la “maglia nera” della grande città italiana con i tempi medi di pagamento più lunghi, ha recuperato ben tre posizioni. Ha ceduto il posto ad Andria, che ha registrato il primato negativo con a 145 giorni, poi Vibo Valentia (87 giorni) e Caserta (70 giorni). La città, sebbene lontana dal rispetto dei 30 giorni, ha abbattuto drasticamente i propri tempi passando dai 173 giorni del 2023 ai 63 del 2024. Un risultato che rappresenta un enorme balzo in avanti rispetto agli enormi ritardo del suo recente passato. Nel 2022 la media della città partenopea era stata infatti di 236 giorni, 258 giorni nel 2021 e oltre 11 mesi nel 2020. Nel 2019 aveva invece sfondato addirittura il tetto dei 14 mesi (425 giorni).
I comuni più virtuosi
Al vertice opposto della classifica, tra i capoluoghi più virtuosi, troviamo Iglesias e Pistoia. Hanno saldato le proprie fatture, mediamente, dopo solo 6 giorni dalla ricezione. Poi Grosseto con 7,7 giorni, Verona con 8 giorni, Cuneo con 8,6 giorni, Torino con 10 giorni e Belluno e Venezia con 10,8 e 10,9 giorni.
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