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I trii di Brahms: capolavori assoluti
I trii di Brahms: capolavori assoluti
Con la riapertura delle sale da concerto che sembra allontanarsi sempre di più, la Fondazione Accademia Perosi prosegue le sue attività online.
La Stagione Concertistica, ferma “dal vivo” fin dai primi segnali dell’emergenza, è stata però tra le prime in Italia a reinventarsi e riproporsi sul web.
Con l’hashtag #couchconcerts, i concerti dal sofà, a partire dal 24 marzo sono state pubblicate in première su YouTube esibizioni di rilievo delle passate stagioni concertistiche e nuove proposte nate dalla collaborazione con i docenti e i migliori studenti della Fondazione Perosi. Ottima la risposta da parte del pubblico.
La prossima data da segnare in agenda è venerdì 24 aprile, ore 18.00, con un’ospite internazionale: il pluripremiato Trio ATOS. Tedeschi di origine, Annette Von Hehn (violino), Stefan Heinemeyer (violoncello) e Thomas Hoppe (pianoforte), in poco meno di vent’anni di attività, si sono affermati come uno dei trii più apprezzati dal pubblico delle più importanti sale da concerto del mondo.
Musicisti straordinari, dal 2016 sono docenti del corso di alto perfezionamento di trio e musica da camera con pianoforte presso la Fondazione Accademia Perosi di Biella.
L’approfondimento su brani e interpreti che introdurrà il concerto è a cura di Nicola Gallino, firma di Repubblica e critico musicale, volto e voce di questo miniZOOM.
In programma due trii di Johannes Brahms, compositore nato ad Amburgo nel 1833, che trovò proprio nelle partiture per piccoli ensemble un ambito privilegiato d’espressione.
I tre trii per violino, violoncello e pianoforte che compose Brahms (l’Op. 8 composto in giovinezza, l’Op.87 nella maturità e l’Op.101 negli ultimi anni di vita) si mostrano tutti come capolavori per finezza di scrittura e invenzione musicale.
Qui, eseguiti dall’Atos Trio live alla Konzerthaus Berlin nel dicembre 2019, si avrà l’occasione di ascoltare gli ultimi due. Il Trio per violino, violoncello e pianoforte n. 2 in do maggiore Op. 87 è il più classico, con un solo elemento di rottura rappresentato dal tema ungherese del secondo tempo. ll Trio per violino, violoncello e pianoforte n. 3 in do minore Op. 101, invece, è più breve, caratterizzato dalla capacità di sintesi e da una maggiore varietà timbrica.
Youtube Premiere venerdì 24 aprile ore 18.00 a questo link: https://youtu.be/MdsVme6h0Rk
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