Attualità
I militari in Baraggia potranno sparare ai cinghiali
La misura è stata annunciata dall’assessore regionale all’agricoltura Paolo Bongioanni
I militari in Baraggia potranno sparare ai cinghiali. Il poligono non sarà impiegato solo per le esercitazioni a fuoco di carri armati, blindo e artiglieria semovente. D’ora in poi i soldati saranno utilizzati per eliminare i cinghiali nell’ambito della campagna regionale per il contenimento della pesta suina.
I militari in Baraggia potranno sparare ai cinghiali
Nell’illustrare le nuove misure emergenziali il neo assessore all’Agricoltura Paolo Bongioanni ha infatti affermato che «Faremo richiesta di intervento dei militari per gli abbattimenti. Una volta completato l’addestramento, potranno affiancare i cacciatori e partiranno nella loro azione dalle aree militari delle province di Biella e Torino». Ovviamente le aree del demanio militare nel Biellese sono quelle del poligono Candelo-Massazza.
Il nuovo piano
La notizia è stata data venerdì con l’inserimento dei distretti suinicoli del Piemonte del Piano Regionale di Interventi Urgenti (Priu) per il contrasto alla peste suina africana. Attorno ai distretti diventa operativa la fascia con raggio di 15 km. Al suo interno verranno abbattuti tutti i cinghiali presenti con l’eradicamento totale della specie.
Questo per eliminare qualunque rischio di contagio e conseguente danno agli allevamenti suinicoli, importantissima risorsa economica del Piemonte. È la misura che diventa operativa grazie a una delibera approvata dalla Giunta regionale del Piemonte su proposta dell’assessore.
Sono tre i distretti suinicoli in Piemonte che saranno difesi grazie alla fascia indenne. Quello più vicino al nostro territorio si trova nell’area novarese attorno a Trecate. Poi, uno nel Chierese e quello principale in 18 Comuni della pianura cuneese dove si registra la maggiore rilevanza numerica di capi.
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Doriana
29 Luglio 2024 at 20:51
ce l avete in testa la peste suina! nel cervello.. quel poco che hanno la maggior parte dell umano..