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I giovani vogliono attenzione non solo in campagna elettorale

Intervento dei Giovani Democratici

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I giovani vogliono attenzione non solo in campagna elettorale

I giovani vogliono attenzione non solo in campagna elettorale

Il dibattito attorno al futuro dell’ex ospedale dura ormai da quasi un decennio. Tra le numerose idee che sono state espresse, emerge in questi giorni la volontà della Regione di destinare il mastodontico monoblocco a spazi dedicati ai giovani, tra cui uno studentato e aree dedicate allo sport. In risposta all’assessora Caucino, i Giovani Democratici biellesi si sentono di puntualizzare che la valorizzazione giovanile sul territorio non deve avvenire solamente in fase di campagna elettorale. Le problematiche giovanili sul territorio di Biella sono ben conosciute e non trattano come prima necessità l’utilizzo dello spazio dell’ex ospedale. Infatti, quello che sfugge alla Regione è che il polo universitario di della Città di Biella, Città Studi, a cui dovrebbe fare riferimento lo “studentato monoblocco” si trova a circa 2,8 km di distanza, con scarsi collegamenti di trasporto pubblico, per non parlare di percorsi pedonali o ciclabili.

Cosa vogliono?

La verità infatti è che giovani biellesi non hanno bisogno di avere accesso ad un ulteriore spazio a loro dedicato.  E che nel giro di qualche anno potrebbe essere sottoutilizzato o addirittura non sfruttato per niente. Questo a causa anche delle previsioni di decrescita e spopolamento del nostro territorio. Dunque, i soldi di cui parla l’assessora dovrebbero essere utilizzati per risolvere le attuali e concrete problematiche giovanili. In primo luogo la questione dei trasporti, a livello inter e intra urbano.  È impensabile che si parli di somme così cospicue di denaro volte a finanziare un progetto che, a suo dire, creerà una struttura dedicata ai giovani quando quegli stessi giovani sono costretti ad abbandonare il territorio a causa di un debole, se non addirittura inesistente, collegamento ferroviario ai poli universitari. I soldi di cui parla l’assessora potrebbero anche venire utilizzati per potenziare anche il sistema di trasporto pubblico, totalmente inadatto a rispondere alle esigenze della popolazione biellese. Sono anni che la Regione Piemonte non finanzia quanto dovrebbe Atap e così anche l’ammodernamento delle linee ferroviarie.

Questione trasporti

Nonostante la creazione di tavoli di dialogo dedicati ai trasporti, a cui sono invitati a partecipare sia enti regionali che provinciali, il tema dei collegamenti tra e per Biella non venogno minimamenti prioritazziti. Questo spesso a causa anche di un disinteresse da parte degli stessi enti che se ne dovrebbero occupare e che si assentano dalla discussione nei preposti tavoli.

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Da Giovani Democratici biellesi ci sentiamo quindi di dire che quello di cui avremmo davvero bisogno sono servizi di trasporto pubblico intra e inter urbani più efficienti. Il rafforzamento dell’infrastruttura ferroviaria per favorire gli spostamenti verso capoluoghi vicini. Questo sia per studenti che per lavoratori; la valorizzazione aree sportive già esistenti; la semplice, ma fondamentale, opportunità di vivere la città in ogni sua forma e fare comunità.

 Sembra infatti che i pensieri ai giovani vengano fuori unicamente sotto campagna elettorale o per giustificare la realizzazione di progetti che i giovani stessi non hanno mai richiesto nè pensato. E’ estenutante continuare a sentire parlare di attenzione alle necessità dei giovani, quando nella realtà dei fatti questi giovani non sono mai stati direttamente interpellati. Dunque cara Regione, la conference call la prossima volta falla con chi davvero vive la città, con i giovani, gli anziani, le persone con difficoltà motoria, le minoranze e i più fragili. Forse in questo modo, invece di destinare fondi a progetti inutili per la nostra comunità, si riuscirebbero ad identificare quali sono le vere priorità del territorio.

Margherita Colnaghi  e Niccolo Magoni

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2 Commenti

1 Commento

  1. Ardmando

    13 Aprile 2024 at 8:39

    Le solite, ennesime, vuote parole dei “democratici” che di democratico non hanno nulla. Neo comunisti, senza ne arte ne parte, tranne quella di dare aria ai denti. Basta vedere il nulla cosmico e i danni economici che hanno prodotto a livello nazionale e internazionale.

  2. Steap63

    13 Aprile 2024 at 9:25

    Nel frattempo i giovani cresceranno, invecchieranno e se ne andranno verso altri lidi con più opportunità e servizi….. al loro posto vi saranno altri giovani, si dovranno le stesse cose e tutto sarà ancora come adesso se non peggio….. parole parole e fatti pochi

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