Attualità
I commercianti del centro: «I saldi vanno bene ma avrebbero dovuto avvisarci per tempo
BIELLA -Anche se i commercianti la notizia dell’inizio dei saldi l’hanno avuta solamente pochi giorni fa, si dicono comunque positivi: «Che dire – spiega Roberto Franco dell’omonimo negozio di articoli sportivi -. Dopo due mesi di lockdown la gente ha voglia di andare in montagna e di stare all’aria aperta, quindi i miei articoli sono avvantaggiati rispetto ad altri. Con i saldi i clienti sono ancor più invogliati a fare acquisti, ben vengano».
Alle sue parole fanno eco quelle di Simone Pastorello del negozio Pressing Sports Store: «Nel mio settore è relativo il discorso saldi. La gente compera anche durante il normale periodo. Ora, visto che le attività sportive hanno ripreso il via, le vendite ci sono».
Diverso è, invece, il parere di Francesco Ferro di FPF Made in Biella: «Abbiamo saputo dei saldi solamente un paio di giorni fa. Non abbiamo avuto tempo per organizzarci. Da quanto mi risulta, quindi, i negozi di via Italia questa sera e domani resteranno chiusi. La situazione è molto dura, la gente ha ancora tanta paura per via del Covid-19 e tende molto a risparmiare».
«Per fortuna – spiega invece Manuela Gromo di Robe di Kappa -, i prezzi dei nostri prodotti si aggiornano in automatico, altrimenti non avrei fatto in tempo a sostituire le cifre. I saldi vanno bene, ma dovevano avvisarci prima. I nostri prodotti erano già in promozione. Staremo a vedere».
Non aderisce invece ai saldi il negozio La Pelle di Renata Monesi: «Noi cambiamo campionario ogni dieci giorni. I prezzi sono accessibili a tutti, quindi aderire ai saldi per noi non ha utilità».
Come si è detto i saldi prendono il via nel Biellese, e quindi in tutto il Piemonte, nella giornata di oggi, 25 luglio, e si protrarranno per 8 settimane anche non continuative. Lo stabilisce la delibera n.1-1702, approvata giovedì dalla Giunta regionale, che anticipa così l’inizio delle vendite di fine stagione rispetto alla data, precedentemente fissata, del 1° agosto.
«Siamo giunti a questa ultima soluzione – spiega Vittoria Poggio, assessore regionale al Commercio – di concerto con le associazioni di categoria regionali e con il mondo del commercio, dopo esserci adeguati alla decisione assunta dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome lo scorso 7 maggio, la quale ha rimesso alla valutazione delle singole Regioni l’eventuale anticipo rispetto la data già stabilita del 1° agosto, in relazione alla critica situazione economica derivante dall’emergenza sanitaria mondiale anche per evitare che il Piemonte restasse indietro rispetto all’anticipazione dell’inizio da parte delle regioni confinanti».
Mauro Pollotti
Giulia Gaia Maretta
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