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Guerra alle soste selvagge: otto rimozioni in poche ore

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Guerra alle soste selvagge: otto rimozioni in poche ore

Nella guerra alla sosta selvaggia, questa volta la polizia locale di Biella è scesa in campo con l’“artiglieria pesante”. Scortata dal carro attrezzi, una pattuglia ha perlustrato le zone più critiche della città e, come prevedibile, ha mietuto le prime “vittime”: il bilancio è stato di otto rimozioni forzate nel giro di poche ore.
L’attenzione delle forze dell’ordine, accompagnate in questo primo “blitz” dal vicesindaco Giacomo Moscarola, si è concentrata principalmente su fermate degli autobus, zone di carico e scarico merci, posteggi per persone disabili, strisce pedonali e sosta selvaggia.
«Oggi sono venuto anch’io per farmi un’idea della situazione – ha spiegato ieri pomeriggio l’assessore – e purtroppo è sconfortante. Ovviamente non siamo contenti di multare i nostri concittadini, ma bisogna dare un segnale e far capire che non si possono più tenere certi comportamenti. Lo abbiamo annunciato più volte: sulle soste selvagge non si scherza più».
Ed è in quest’ottica che il comandante della polizia locale ha organizzato il servizio con carro attrezzi direttamente al seguito della pattuglia (altre due erano pronte a intervenire in caso di necessità), un’iniziativa che a Biella non si vedeva da anni. Non sarà così tutti i giorni, ma si tratta di un tipo di intervento che verrà riproposto una tantum in futuro.
Le zone battute sono state quelle in cui si trovano le fermate più “maltrattate”: via Lamarmora, ma anche, ad esempio, quella di via Piave, davanti al supermercato A&O, e di viale Roma. Poi il quartiere degli affari e il centro.
C’è chi è stato più fortunato ed è arrivato mentre il carro attrezzi caricava la sua auto, così ha dovuto “soltanto” pagare i 120 euro del servizio (oltre alla contravvenzione), ma è potuto tornare immediatamente in possesso del veicolo. Qualcun altro, invece, non ha più trovato la vettura e dovrà andare a recuperarla al deposito.
Dopo i 120 verbali staccati nei giorni scorsi per sosta sugli spazi dei bus e i 150 per gli scarichi merci occupati irregolarmente, la polizia locale ha dunque alzato il tiro, nella speranza che questo spinga i biellesi a tenere un comportamento più corretto sulle strade.
«Ciò che mi ha stupito – ha commentato ancora Moscarola – è stato vedere alcune persone di “colte in flagrante” che pretendevano ancora di avere ragione. Bisogna che ce lo mettiamo in testa tutti: non puoi essere nella ragione se costringi gli autisti dei pullman a fare manovre da funamboli o se parcheggi nel posto riservato ai disabili».

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