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Gregorio Alberto campione nello sport e nella vita
Il capitano di Biella Next si è laureato in medicina
Gregorio Alberto campione nello sport e nella vita. Per i tifosi della Biella Next lui è semplicemente il capitano.
Pochi sanno che, dietro alla carriera sportiva, si nasconde anche un brillante percorso accademico. Si è infatti laureato in Medicina con il massimo dei voti all’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”. Ha così dimostrato che con passione, dedizione e una buona gestione del tempo è possibile realizzare i propri sogni, anche quando sembrano incompatibili.
Gregorio Alberto campione nello sport e nella vita
Nato e cresciuto in una famiglia di appassionati di calcio, classe 1999 sin da bambino ha mostrato passione per tanti sport prima di scegliere il basket in maniera esclusiva. «Avevo circa 13 anni quando ho scelto di tradire (ride) il calcio, sport di famiglia, per seguire il mio migliore amico Alessandro Di Micco sul campo da basket».
Dopo essersi distinto nelle giovanili di Pallacanestro Biella tra i 13 e i 18 anni, ha indossato la maglia del Teens fino ad approdare in Biella Next due anni fa. Sulle spalle l’impegnativo ruolo di capitano, eppure nulla gli ha mai fatto trascurare gli studi.
Iscrittosi alla facoltà di Medicina dell’Università del Piemonte Orientale, ha dovuto affrontare un percorso di studi impegnativo da conciliare con allenamenti e partite.
«Il basket ha avuto un ruolo fondamentale nella mia crescita umana – afferma il capitano -. Lo sport mi ha insegnato il valore della disciplina, della dedizione e del lavoro di squadra. Ho imparato a gestire la pressione, a mantenere la calma nei momenti difficili e a non arrendermi mai. Ed è quello che voglio e spero di riuscire a passare come testimone ai ragazzi più giovani della squadra. Questi insegnamenti si sono rivelati preziosi anche nel percorso accademico e professionale».
«Nella mia personale scuola di vita che è stata il basket ci sono molte persone a cui devo dire grazie – prosegue -. Luca Verzoletto, Paolo Camarella, Ludovico Zegna, Ulisse Castagnetti, Alberto Vercellino in primis, che mi hanno aiutato tanto dal punto di vista umano. Fondamentali per la mia crescita sono stati i diversi allenatori che ho avuto. Un grazie speciale lo devo anche ai miei genitori e alla mia fidanzata Chiara».
«Amo il basket e gli insegnamenti di vita che continuo a trarne, ma sono consapevole che non avrebbe potuto garantirmi un futuro certo. Lavorare contemporaneamente sui due fronti studio e sport è stata una scelta ben ponderata che mi ha dato molte soddisfazioni», ha infine concluso.
Ora il capitano Gregorio Alberto (nella foto con la famiglia), un futuro in forse sul campo da basket, in attesa dei nuovi sviluppi della sua carriera accademica, sogna la specializzazione in Ortopedia.
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