Attualità
Giancarlo e Maria Caveggia lasciano il bar “Brasil” di viale Matteotti
Giancarlo e Maria Caveggia lasciano il bar “Brasil” di viale Matteotti.
Dopo 49 anni
Scompare, seppur parzialmente, un altro pezzo del tessuto commerciale cittadino. Giancarlo Caveggia a Maria Vitale, gli storici proprietari del bar Brasil di viale Matteotti, dopo 49 anni di ininterrotta attività hanno deciso di lasciare il timone
«Non ci siamo allontanati per sempre dal locale – spiegano i coniugi -, abbiamo deciso di dare spazio ai giovani, la ragione sociale è sempre la stessa, vedrete semplicemente dei volti diversi dietro al bancone, noi collaboreremo da dietro alle quinte».
Di anni ne sono trascorsi tanti, chissà quante storie avrete da raccontare
«In effetti, di tempo ne è passato tanto, quasi 50 primavere. Attraverso le nostre vetrine, e tra una chiacchierata e l’altra, abbiamo visto il centro di Biella trasformarsi».
Da dietro al bancone vi siete sempre presi cura dei vostri clienti, vi sentite ricambiati?
«Consideriamo il fatto che, quando abbiamo iniziato servivamo genitori e bambini. Ora i piccoli sono diventati grandi, li abbiamo visti crescere. Per noi è una grande emozione». Il centro di Biella sta pian piano morendo. Secondo voi, c’è qualche via d’uscita?
«Il colpo di grazia è stata la chiusura dell’ospedale. Le attività della zona ci hanno rimesso tantissimo. In quel vecchio edificio, secondo noi, dovrebbero creare qualcosa di nuovo. Tutto tornerebbe come ai vecchi tempi. Potremmo nuovamente vedere i posteggi colmi e tanta gente in giro».
C’è qualche aneddoto particolare che vorreste svelare?
«Tutto è stato un aneddoto, una vita trascorsa tra alti e bassi. Forse, tanti anni fa la gente era meno aperta, parlava poco. Ora tutto è cambiato. Abbiamo avuto la fortuna di avere incontrato un sacco di clienti ai quali ci siamo affezionati – spiegano con le lacrime agli occhi».
Ora la ventata d’aria nuova si chiama Desy e Marina, Enrico (il pasticcere) ed il suo aiutante Francesco. Quindi non è un addio. Giancarlo e Maria saranno presenti nelle retrovie con i loro grandi cuori ed un pizzico di nostalgia.
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