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Furti in casa durante le festività, due biellesi su tre temono i ladri

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Le feste natalizie ormai alle porte si celebreranno anche online: a breve i profili social degli italiani – anche a Biella – si coloreranno con foto della settimana bianca e dei regali scambiati e scartati davanti al panettone. Ma attenzione agli sguardi indiscreti…

 

Social Network e vacanze

Come rivela infatti l’ultima ricerca dell’Osservatorio Sara Assicurazioni1, la compagnia assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia, due biellesi su tre (60%) temono che un’eccessiva visibilità sui social network possa esporre la propria casa a un maggior rischio di furti e per questo ritengono che occorra fare un uso accorto e consapevole di queste piattaforme, evitando di condividere, specie pubblicamente, troppe informazioni su di sé.

 

Proprio le vacanze, tra l’altro, sono indicate dal 34% degli intervistati come uno dei momenti in cui si teme di più che i ladri possano introdursi in casa. Un più consistente 48% dichiara di aver più paura di un’intrusione notturna, mentre si dorme; infine, il 18% teme che avvenga di giorno, indipendentemente dal fatto che ci sia qualcuno in casa o meno.

 

Subire un furto o una rapina nella propria casa spaventa per diverse ragioni: per il rischio di subire un’aggressione (44%) e per le conseguenze emotive legate all’evento (20%). Ma a pesare è anche il danno economico derivante da atti vandalici (20%) o dalla perdita di preziosi (14%).

Le soluzioni per difendersi

Come difendersi, allora, dalle intrusioni indesiderate? Tra le soluzioni migliori, per il 34% dei biellesi, c’è quella di installare un impianto di allarme e per il 24% di rafforzare i dispositivi di sicurezza di porte e finestre (24%). Un’altra soluzione, indicata dal 24% degli abitanti della provincia, è la stipula di una polizza assicurativa che copra il danno subito. Tuttavia, il 28% dei biellesi ha dichiarato di non aver adottato nessuna misura di protezione della propria casa nell’ultimo anno, a causa del costo eccessivo. Talvolta ci si arrangia con deterrenti alternativi, come lasciare la luce accesa anche di notte o quando si esce per fingere una presenza vigile nel domicilio (20%) o realizzare allarmi “artigianali” con oggetti messi davanti a porte e finestre che, se spostati, fanno rumore (16%). E c’è chi, quando è fuori casa, si affida al vicino per controllare la propria abitazione (26%).

 

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