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Fondo Tempia: contributi al laboratorio di oncologia molecolare

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Fondo Tempia: contributi al laboratorio di oncologia molecolare

Fondo Tempia: contributi al laboratorio di oncologia molecolare

Per il secondo anno consecutivo il laboratorio di oncologia molecolare è il destinatario della generosità di Marisa Panizza, amica e benefattrice del Fondo Edo Tempia da anni. Una donazione da 10mila euro servirà all’acquisto di nuove apparecchiature che saranno preziose per aggiornare la dotazione tecnologica utilizzata quotidianamente dallo staff.

Nel 2023 è stata superata la cifra di 1400 test effettuati al servizio di pazienti di tre regioni. Per il 2024 l’attività è, in proiezione, in ulteriore crescita. La donazione di Marisa Panizza è un omaggio alla memoria della sorella Federica a tre anni dalla sua scomparsa e una scelta maturata dopo aver visto da vicino il lavoro della struttura: «È un servizio preziosissimo» aveva dichiarato dopo la visita «che merita tutta l’attenzione possibile».

Il progetto

Nato nel 2011, il laboratorio è la struttura dedicata alla diagnostica molecolare che negli anni è diventato un centro di eccellenza a livello nazionale. Situato all’interno dell’ospedale di Biella, ha come obiettivo principale l’applicazione della medicina personalizzata in ambito oncologico. A oggi numerose strutture sanitarie pubbliche di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta si rivolgono al laboratorio. «Ci occupiamo» spiega Maria Scatolini che lo dirige «della caratterizzazione molecolare dei tumori a scopo diagnostico, prognostico e predittivo di risposta alle terapie. Man mano che aumentano le conoscenze scientifiche, abbiamo a disposizione un numero sempre maggiore di bersagli molecolari che ci permettono di indirizzare i pazienti verso terapie target, ovvero mirate a un preciso obiettivo, meno tossiche rispetto alla chemioterapia tradizionale».

Le sue funzioni

Ma gli oncologi si rivolgono al laboratorio anche per altre ragioni: «Per il tumore della mammella» prosegue Scatolini «sono disponibili test genomici che hanno la finalità di identificare i pazienti con un minor rischio di recidiva, che possono evitare la chemioterapia post-chirurgia. In altri casi, ad esempio per il tumore del colon, è possibile individuare quei pazienti che necessitano di una riduzione della dose di chemioterapia, perché portatori di determinate alterazioni del DNA che renderebbero il trattamento chemioterapico a rischio di un’elevata tossicità. L’obiettivo dell’attività del laboratorio è identificare sempre più pazienti eleggibili a terapie a bersaglio molecolare, riducendo il numero di pazienti che devono sottoporsi alla chemioterapia, che oggi rimane ancora una scelta necessaria in determinati contesti».

Alla diagnostica, il laboratorio di oncologia molecolare affianca la ricerca scientifica. «Anche per questo sostenerlo è importante» dice Viola Erdini, presidente della Fondazione Tempia. «Marisa Panizza, prima che una benefattrice, è un’amica della nostra associazione che ha voluto conoscere a fondo prima di compiere i suoi atti di generosità. Sono particolarmente felice e grata del fatto che, in un’occasione sentita e dolorosa come il ricordo della sorella, abbia scelto di aiutare chi si prodiga quotidianamente per offrire cure sempre più efficaci a beneficio di chi purtroppo si ritrova ad affrontare il percorso che ha dovuto affrontare Federica».

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